Venerdì scorso, gli uomini del Commissariato di Andria hanno eseguito ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di L.R. andriese, classe 1997. Il giovane, sottoposto, durante lo scorso mese di agosto, alla misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi dalla stessa frequentati, aveva, dopo qualche giorno, violato la prescrizione imposta dal provvedimento di non comunicare con persone diverse da quelle con lui coabitanti. La misura, conseguita ad attività d’indagine condotta dall’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Andria per i reati di lesioni personali aggravate e continuate, minacce gravi, atti persecutori, danneggiamento aggravato e violenza privata, aveva consentito alla giovane donna con cui L.R. aveva intrattenuto per mesi una relazione sentimentale, di sottrarsi alle violenze fisiche e psicologiche cui lo stesso l’aveva sottoposta.
Il ragazzo, tuttavia, aveva continuato ad inviare alla donna messaggi dai toni minacciosi ed iracondi, perpetrando, di fatto, il clima di terrore nel quale la vittima aveva a lungo vissuto, sino ad inseguire e raggiungerla in un bar della città, violando platealmente il divieto di avvicinamento impostogli. Si era, quindi, resa necessaria la richiesta di applicazione della misura degli arresti domiciliari, con successivo provvedimento emesso nei primi giorni del mese di settembre. Nonostante la misura, il ragazzo aveva cominciato, da subito, a manifestare propositi vendicativi nei confronti della ragazza. Il Giudice per le indagini preliminari, Maria Grazia Caserta, ha aggravato la misura in atto, con quella più grave della custodia cautelare in carcere, eseguita da personale del Commissariato di Andria. Il giovane si trova ora ristretto presso la Casa Circondariale di Trani.
Send this to a friend