“Il 10 agosto è stato firmato il protocollo d’intesa fra ASL, Regione Puglia e Comune di Trani in merito alla rifunzionalizzazione delle strutture ospedaliere della città. Possiamo considerarlo il punto di arrivo di un percorso che, iniziato in assoluta solitudine circa tre anni fa, trova, finalmente, il consenso della amministrazione comunale”. E’quanto dichiara l’assessore regionale Domenico Santorsola in merito alla trasformazione dell’ospedale di Trani, dove, tra l’altro, lo stesso Santorsola ha lavorato per tanti anni.
“Questo protocollo,infatti, dà corpo e sostanza ad una serie di proposte che negli anni sono state avanzate da singoli e da gruppi politici e che prospettavano una assistenza territoriale tecnologicamente avanzata e quantitativamente adeguata piuttosto che l’accanimento terapeutico nei confronti di un ospedale raffazzonato, minimalista ed insicuro per gli utenti.
Si tratta di un atto che dimostra come il dialogo e l’intesa fra le istituzioni siano sempre forieri di benefici per la comunità amministrata, continua l’assessore, un atto che mi riempie di grande soddisfazione perché:
– come referente politico di un territorio ho apprezzato lo spirito costruttivo con cui la Giunta ed il Presidente Emiliano hanno saputo interpretare i dettami del governo centrale in tema di riordino ospedaliero adattando una legge riduttiva e punitiva per la nostra regione alle necessità della comunità,
– come medico prendo atto che, pur tra mille difficoltà, la Direzione ASL ha saputo confezionare una offerta sanitaria che non è il frutto di un ri-arrangiamento occasionale al mutare dei tempi ma che assume, invece, i contorni di una programmazione armonica che va incontro non solo alle esigenze della cittadinanza tranese ma anche a quelle di tutto il territorio BAT.
Ho, infatti, apprezzato che non ci sono inutili duplicati e che ad ogni città capoluogo è stato dato un ruolo nella organizzazione sanitaria: Barletta mantiene lo status di ospedale di I Livello a vocazione oncologica, Andria avrà un nuovo ospedale che mi auguro possa essere definito sui fatti di II livello mentre a Trani è toccata la regia della assistenza territoriale e del post-acuzie.
– come cittadino tranese, infine, vedo finalmente restituita alla mia città quella dignità e quella centralità che le spettano e che negli anni scorsi le erano stati sottratte.
Confido, ancora, nella possibilità che in fase di attuazione pratica la Cabina di Regia sappia ulteriormente “affinare” l’assetto organizzativo con meccanismi di potenziamento della tutela degli utenti.
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