Trani – Fuori Museo: Matteo Borghi chiude col botto la rassegna gratuita

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“Per un sindaco riuscire a trovare un imprenditore che a sue spese e con un contributo irrisorio del Comune riesce ad organizzare una rassegna estiva con quattro grandi eventi gratuiti è davvero una fortuna”. A dichiararlo è stato il primo cittadino di Trani Amedeo Bottaro sul palco di piazza Duomo per l’ultimo concerto gratuito di Fuori Museo della Fondazione SECA di Natale Pagano e Isabella Cicolella.
“La fortuna, però, non è quella di un sindaco, perchè io rappresento voi, ma dell’intera città che beneficia di tutto questo. Finalmente, ha detto ancora Bottaro prima dello spettacolo, Trani è tornata ad essere la prima città in Puglia grazie alla sua rassegna estiva e non la Cenerentola della regione”.

Soddisfatto anche il presidente della Provincia BAT Beppe Corrado. “Credo molto nella collaborazione tra pubblico e privato specie in questo particolare momento per l’italia intera. E per questo sono convinto che l’intesa della Città di Trani con la Fondazione SECA possa durare a lungo nel tempo ed essere d’esempio per gli altri comuni della provincia”.

Ringraziamenti doverosi a parte, l’ultimo concerto gratuito della rassegna ha regalato al numerosissimo pubblico presente in piazza Duomo, la splendida voce di Matteo Borghi, un autentico showman ed intrattenitore. Nato artisticamente al “Number two” di Peppino di Capri, a Capri, Borghi prosegue la sua carriera prima con Smaila e poi con Panariello da cui apprende l’arte dell’intrattenimento e ha la possibilità di calcare palcoscenici importanti. Arriva anche la collaborazione internazionale con Enrique Iglesias.
Oggi Borghi cammina con le sue gambe e i suoi spettacoli vengono apprezzati e ammirati ovunque. La stoffa è quella dell’artista, la voce è splendida e quando sale sul palco di piazza Duomo a Trani ben presto si ritrova in mezzo al pubblico coinvolgendolo in ogni modo.
Apre con “Un amore così grande” e prosegue con “Cercami” di Renato Zero, “Il mondo”, “Riderà” di Little Tony. “Più bella cosa” di Ramazzotti, “O sole mio” dove a cantare è proprio il pubblico.
Con la sua band per più di due ore canta e fa cantare e ballare il pubblico, reinterpreta successi italiani e stranieri ed elogia la Puglia e la sua cucina, le sue prelibatezze, tanto che, nel bel mezzo del suo show, è stato omaggiato di un’inaspettata parmigiana di melanzane. Uno spettacolo che si è presentato con una novità: il palco sempre allestito in piazza Duomo, ma con alle spalle, questa volta, il Polo Museale, il luogo da cui la rassegna è partita. Una serata col botto che ha visto il cielo, improvvisamente, illuminarsi con fuochi d’artificio.

Fuori Museo continua con altri due spettacoli a pagamento: il 2 settembre Skin sul piazzale del Monastero di Colonna e il 4 settembre Malika Ayane in piazza Duomo. Le prevendite sono disponibili presso il Polo Museale o tutti i rivenditori Bookingshow autorizzati.