Si concluderà il 31 agosto, presso lo Chalet della villa comunale di Trani, la collettiva di pittura alla quale partecipa anche la pittrice andriese Ricarda Guantario le cui opere, secondo Giorgio Grasso, critico e storico dell’arte, sono “Una rappresentazione della bellezza ideale e grazia canonica dei volti femminili che ricordano il tratto e la plasticità dei dipinti di Raffaello”. Grasso ha presentato così l’artista Ricarda Guantario durante l’inaugurazione della quarta edizione di “Pennelli e Parole” svoltasi a Trani nei giorni scorsi con grande affluenza di pubblico e addetti ai lavori del mondo dell’arte e della cultura. La Guantario, pittrice di arte contemporanea, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte e ha conseguito il diploma al Conservatorio e lavora presso il settore cultura del Comune di Andria. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, tra le quali al Carrousel del Louvre di Parigi, Carrer Del Salvador di Barcellona, Gallerie del Bramante e Università Pontificia del Seraphicum a Roma, Artexpò Biennale della gondola a Venezia e al Palafiori per la 64^ edizione del Festival di Sanremo e a Bruxelles, ottenendo consensi di pubblico e di critica, premi e riconoscimenti.
Nelle sue opere vi è una ricorrenza di simbologia accostata alla figura, spesso femminile caratterizzata da bellezza oggettiva: la rosa rossa che simboleggia il cosmo, (termine che deriva dal greco Kosmos che significa ordine, armonia, bellezza), ed armonia è anche la sezione aurea (proporzione numerica dalla quale si ispiravano i classici), il fiore di loto e le farfalle che indicano la volontà a lasciar fluire la vita spezzando le catene del potere, affinché si possa arricchirsi nell’animo di ognuno di noi che è un tutt’uno con l’universo.
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