Per l’ultimo saluto ad Enrico, il più mesto, c’erano tutti: tanti adulti, ma soprattutto i Suoi ragazzi del Fronte della Gioventù!
Enrico ci ha aiutato ad attraversare sereni il varco del nuovo millennio, ci ha accompagnato con fermezza, è stato un punto di riferimento costante nel comune percorso politico. Forse soltanto ora ci accorgiamo di quanto abbiamo perso, perché tanto è quello che abbiamo ricevuto.
Una vita sempre in prima linea: nella Famiglia, sempre accanto ai suoi cari; nella missione della Scuola, alla GIL della “Vaccina”; nella missione Politica di Alleanza Nazionale; ed infine nella missione Religiosa, per l’associazione dei Crociferi e la chiesetta di Santa Chiara.
Se c’era da fare qualcosa era il primo a dare l’esempio; è con Lui che la destra andriese ha visto le prime Feste del Tricolore e la mobilitazione popolare giungere al successo!
Tanti hanno lavorato e collaborato, ma Lui era la guida silenziosa.
Ci davamo il cambio nel ruolo del pessimista: a volte era Lui a dire “non ce la faremo”, a volte ero io. Poi finì che ce lo ripetevamo scaramanticamente, quasi per prenderci in giro, ad ogni evento. La verità è che insieme ce l’abbiamo sempre fatta e grazie soprattutto ad Enrico!
Quante simpatiche sfuriate con i nostri turbolenti giovani, che ne combinavano una più del diavolo! Perché quando Enrico perdeva la pazienza era meglio stargli lontano. Ma ogni volta seguiva una riconciliazione.
Sempre al Suo posto, a mettere ordine, a compilare elenchi, a regolare pagamenti, a stilare bilanci, a tenere la contabilità, per darne conto a tutti. Perché la trasparenza fosse massima, perché nessuno potesse dubitare.
E poi a coinvolgere nuovi amici e a individuare nuove candidature per il futuro del Partito. Un lavoro incessante, svolto incarnando quotidianamente i valori fondamentali in cui da sempre abbiamo creduto: onestà, lealtà, onore, rispetto della parola data, solidarietà, pulizia morale, senso civico.
Eccoli i Valori! A chi oggi – in questa epoca di smarrimento e involgarimento della politica e della società – inizia a pensare che tali valori siano andati perduti, a quei nostri giovani, che con lui sono cresciuti e che oggi sono mamme e padri di famiglia…vada un unico invito: emulare il percorso di Enrico. Basterà, e avanzerà, per mantenere la giusta rotta dell’esistenza.
La Sua, in definitiva, è stata una vita “dedicata” e di “servizio”: per la famiglia, per la comunità scolastica, per quella politica e per quella civica. Inflessibile e tenace, sempre al fianco dei più deboli.
Ogni volta che parleremo di Enrico Losito, ogni volta che Lo ricorderemo – insieme a tanti giovani militanti o a semplici cittadini – avremo ben presente il Suo Esempio.
Ascolteremo ancora la Sua voce sussurrarci serena, con la bonomia e la disponibilità di un galantuomo d’altri tempi: “SONO ENRICO LOSITO, ECCOMI QUI PRESENTE…POSSO ESSERVI D’AIUTO?”
Nino Marmo
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