La nomina del tenente dott. Giuseppe Di Pietro al Comando della Polizia Municipale di Minervino Murge sta suscitando reazioni positive anche nel mondo sindacale e proprio del mondo associazionistico arriva il compiacimento e la soddisfazione dei maggiori organismi riconosciuti.
A tal proposito è intervenuto il Presidente UNIMPRESA BAT, Savino Montaruli, amico di lunga data del tenente Di Pietro, il quale ha espresso parole di elogio e di stima nei confronti del neo Comandante della P.M. di Minervino.
“esprimo gioia ed ammirazione per il tenente Giuseppe Di Pietro, mio concittadino, grande e preparato professionista ed amico. Sono felice perché la neo Sindaca del comune di Minervino Murge, che ho già da tempo avuto l’onore di conoscere e di incontrare presso il suo comune, potrà avvalersi della preziosissima collaborazione di un professionista stimato le cui doti sono innegabili ed acclarate. Il tenente Di Pietro unisce e coniuga perfettamente la severità necessaria con la corretta applicazione delle norme e delle leggi e queste sono qualità non scontate e per nulla diffuse, specie in questo territorio. Nel suo lunghissimo impegno nella Squadra Annonaria del comune di Corato, Giuseppe Di Pietro è riuscito ad imporre con autorevolezza e riconosciuta determinazione quello che mi piace definire “Il Metodo Di Pietro” laddove gli Operatori del mercato settimanale, che sono anche concessionari di posteggio in altri mercati, hanno imparato cosa significhi essere intransigenti e se a Corato si comportano in modo corretto ed esemplare ma poi lo stesso non fanno in altri comuni vicini allora significa che la differenza sta proprio nella capacità di farsi rispettare e di far rispettare le norme. In questo il dott. Di Pietro ha costruito nel tempo un’azione di immenso valore che continuerà ancora a svolgere a Corato e che sperimenterà anche a Minervino. Auguro a Giuseppe tutte le migliori e più grandi soddisfazioni, umane e professionali, che merita e che sono certo saranno elemento di giusta gratificazione per chi fa della propria professione e del proprio impegno una ragione di vita” – ha concluso il leader sindacale andriese.
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