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Le parole del padre di Antonio, la vittima più giovane della strage ferroviaria.

11 Agosto, 2016 | scritto da alessia paradiso
Le parole del padre di Antonio, la vittima più giovane della strage ferroviaria.
Attualità
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E’ Nicola Summo, padre di Antonio, il quindicenne morto nella strage ferroviaria, a scrivere una lettera, in commemorazione di suo figlio.

“Quando all’istituto di Medicina Legale ho incontrato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ho chiesto soltanto di fare in modo che incidenti come questo non accadano più”. “In questa azienda realizzo mobili su misura. La nostra casa è al piano di sopra. E sa qual è la cosa che mi fa più male? Non sentire quando sono al lavoro la musica di Antonio, il suono della tromba con la quale si esercitava sempre, il silenzio mi ricorda che lui non c’è più”.

Dal giorno della tragedia è trascorso un mese. L’inchiesta della procura sulle cause del disastro va avanti. Lei che idea si è fatta?
“Io penso che Piccarreta sia la ventiquattresima vittima di questo disastro. Si può sbagliare, l’errore umano è comprensibile, ma tutto il resto no. Io che ho una piccola azienda devo attenermi a mille prescrizioni. Come è possibile che la Ferrotramviaria con treni che trasportano migliaia di persone, invece, abbia avuto una deroga sulla sicurezza?”.

Antonio stava tornando da Andria dove aveva seguito i corsi di recupero.
“Io credevo che il treno fosse un mezzo sicuro. Se penso a quante volte mi sono preoccupato perché Antonio non percorresse in bicicletta le strade pericolose. È difficile, adesso. Antonio era, ironia della sorte, la locomotiva della famiglia: vivace, allegro, il punto di riferimento per il fratello più piccolo. Avrebbe dovuto cominciare a frequentare il Conservatorio: trascorreva ore nella scuola di musica qui vicino. Ora stiamo partendo, andiamo a San Giovanni Rotondo, sperando che ci dia po’ di forza”.

4 Comments

  1. Vito Di Bari says:

    Rispetto x queste persone che sono state chiamate ad affrontare una prova insuperabile

  2. Nicla says:

    Il capo stazione è mokto responsabile invece, come lei è molto responsabile della sua officina e dei suoi operai. Senza mai affidarsi e fidarsi dei sistemi e delle leggi fasulle dello stato per la sicurezza.

  3. mary says:

    Sono buddista e il buddismo insegna che il senso di responsabilità nella vita di ognuno dev’essere al 100% e quindi chi ha sbagliato si assuma la responsabilità. ho pregato,prego e pregherò x Antonio e tutte le vittime della strage bari nord. Nam mio ho renghe kio

  4. marilu' says:

    A un mese di distanza dalla terribile tragedia che ha distrutto ventitre’ vite umane, penso che nulla e nessuno potranno ridare a quelle famiglie quanto di prezioso hanno perduto. Sono vicina al loro immenso dolore e prego perché il buon Dio le aiuti ad andare avanti.

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