La foto in copertina si riferisce all’ultima partita giocata a Trani dalla calciatrice Anne O’Brien, scomparsa all’età di 60 anni a Roma, per un male incurabile. Tra gli organizzatori di quella gara, c’era anche il giornalista tranese Franco Caffarella. “Ho ritrovato l’ultima foto tranese. Era il 1999. Partita di beneficenza a Trani. Volle esserci con Carolina Morace, ci racconta con commozione. In campo aveva classe. Geometria e visione di gioco. Un talento puro che ha illuminato il calcio femminile italiano. A Trani con i campionati 1982/84, ben 69 presenze, uno scudetto ed una Coppa Italia. Ora è una stella in cielo…”.
Anne O’Brien, irlandese di Dublino, giunse a Trani nel 1983 per giocare tra le fila della “Marmi Trani ’80” e con cui vinse la Coppa Italia. L’anno dopo, sempre con la squadra tranese denominata “Alaska Trani ’80”, vinse lo scudetto. Ha giocato anche nella Lazio, Modena, Napoli, Prato, Reggiana e Milan. Ha vinto 9 scudetti, 3 in Francia e 6 in Italia, e 3 Coppe Italia. Ha giocato nella Nazionale irlandese. A fine carriera ha allenato le Nazionali giovanili femminili italiane prima di allenare la Lazio. Lascia un figlio Andrea avuto mentre giocava nel Napoli.
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giocatrice formidabile per giometria e capacita´ di stare in campo, ho avuto la fortuna di vivere lei e suo figlio Andrea e, sono sentimenti indimenticabili, lei particolare … Andrea un figlio meraviglioso che ogni madre vorrebbe avere.Torna…. tra le braccia di sua mamma e dei piaceri Irlandesi grandi persone piene di Nazionalita´. Sarai sempre nel mio cuore Raffaella Salmaso
Non riesco ancora a crederci….. Ti abbraccio forte, anche se Sabato avrei voluto tenerti la mano e stare con i tuoi familiari per confortarli. Ciao Anne sei stata una persona speciale, un bacione ovunque tu sia
Una delle poche calciatrici veramente disponibile quando ho voluto completare la sua pagina di wikipedia non lesinando notizie personali. Mi spiace veramente tanto. Ha dato tanto al calcio femminile italiano e tanto ha sofferto la distanza dalla sua madrepatria.
Veramente molto contento di averla sentita in vita. Nicola Pascale