La settimana scorsa, ad Andria, la Polizia di Stato ha eseguito provvedimenti di sequestro di beni a carico della famiglia “Roberto” per un valore di circa 2 milioni di euro.
I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria hanno dato esecuzione a sei provvedimenti di sequestro preventivo, emessi dal Tribunale del Riesame di Bari, nei confronti degli indagati Fabio Roberto e Sabino Roberto, a seguito di complesse indagini compiute dagli investigatori del locale Commissariato di PS e della Squadra Mobile della Questura di Bari, coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Bari.
I due uomini sono ritenuti responsabili di aver promosso, costituito, diretto, finanziato e partecipato ad un’associazione criminale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.
Oltre all’ingente quantità di cocaina “immessa sul mercato” di Andria, prevalentemente in Piazza S. Maria Vetere, gli indagati, associati con altri pregiudicati, detenevano e portavano in luogo pubblico, a vario titolo, armi da guerra del tipo Kalashnikov. I provvedimenti emessi dal Tribunale del Riesame sono frutto di accertamenti finanziari che hanno evidenziato la sproporzione fra gli investimenti effettuati dagli indagati, e dai loro familiari, rispetto alle esigue dichiarazioni dei redditi complessivamente fornite al fisco.
Per effetto dei sei provvedimenti, emessi nei confronti degli indagati e di alcuni loro familiari conviventi, sono stati sequestrati beni a carico di fittizi intestatari, tra cui immobili, autovetture, rapporti bancari con vari istituti di credito ed un impianto sportivo di calcetto con il relativo patrimonio aziendale.
L’impianto sportivo in questione, denominato “Miky”, veniva anche utilizzato per organizzare i summit fra i vari esponenti di spicco della criminalità andriese. In particolare sono stati sequestrati: due terreni in contrada Sant’Agostino adibiti ad impianto sportivo con tre campi di calcetto, una unità immobiliare composta da due appartamenti ed un’autorimessa nella centrale Piazza Santa Maria Vetere, una unità immobiliare costituita da una grande e lussuosa villa sita in via Castel del Monte, un’autovettura e numerosi conti correnti bancari accesi in vari Istituti di Credito Andriesi, finanziamenti e vari libretti di deposito a risparmio presso le Poste Italiane, il tutto per un valore complessivo di circa 2.000.000 di euro.
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