E’ molto vivo il ricordo del disastro ferroviario della Ferrotramviaria “Bari – Nord” tra Andria e Corato dello scorso 12 luglio allorquando persero la vita ben 23 persone. Si trattò di una immane tragedia che gettò Andria e gli altri paesi colpiti, in un grande dolore.
Nell’omelia durante i funerali delle vittime, Mons. Luigi Mansi così esordì: “Padre nostro che sei nei cieli, ti giunga in quest’ora il grido di dolore di tanti tuoi figli. I tuoi figli strappati alla vita da una tragedia così terribile. I tuoi figli che si sono visti trafiggere i loro cuori dalla perdita improvvisa e tragica dei loro cari”. E Papa Francesco rispondendo a Cracovia, durante le giornate della GMG che hanno visto la partecipazione di oltre cento giovani della nostra diocesi, ad una ragazza che gli chiedeva come poter tornare alla normalità e abbattere la paura di risalire su quei treni, ha parlato di una ferita. Una ferita inferta nel corpo di tutti coloro che sono stati coinvolti nel tragico incidente e di una ferita inferta anche nel cuore di tanti parenti e amici. Una ferita che continua a bruciare e a far male.
A distanza di un mese dalla celebrazione delle esequie, il Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi presiederà martedì 16 agosto alle ore 19.00 presso la parrocchia Beata Vergine Immacolata di Andria una Celebrazione Eucaristica in suffragio di tutte le vittime del tragico evento. Con la preghiera, la comunità cristiana vuole ribadire la fede in Cristo Morto e Risorto ed esprimere vicinanza e solidarietà alle famiglie colpite.
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