L’improvvisa scomparsa del prof. Enrico Losito lascia increduli ad addolorati anche i componenti del CO.ADO. – Comitato cittadino di Adozione del I° Vicolo San Bartolomeo (la via di Andria più piccola del mondo) e dell’Associazione della Comunità dei Braccianti sezione “don Riccardo Zingaro” di Andria.
con i quali il prof. Losito collaborava da anni.
Proprio dalle due Associazioni andriesi giunge il messaggio di cordoglio e di immenso dolore.
Il Prof. Riccardo Suriano del Co.Ado., amico di Enrico, lo aveva incontrato anche la sera prima del suo decesso presso la sede della Comunità dei Braccianti, in Piazza Duomo, dove il professor Losito si era fermato ed intrattenuto come faceva abitualmente frequentando assiduamente quel luogo di aggregazione sociale.
Immenso dolore da parte del Referente della Comunità Braccianti, Taddeo Albo e di tutti i componenti del consiglio direttivo e soci del sodalizio mentre dal Co.Ado. è stato Savino Montaruli, cofondatore del Comitato, a ricordare il grandissimo lavoro che Enrico ha sempre garantito, volontariamente, al servizio degli altri. Montaruli ha detto: “agli incontri mensili alla Casa di Riposo “Villa San Giuseppe” in Santa Maria Vetere ad Andria, il prof. Losito non è mai mancato, instancabile, sempre affettuoso e cordiale con gli ospiti. Ricordo – ha detto Montaruli – quando nel corso di una della nostre tante visite mensili alla Casa di Riposo, Enrico ha consegnato e distribuito agli anziani tanti rosari ed altri oggetti sacri, suscitando ammirazione da parte dei riceventi. Un impegno sociale che il prof. Losito ha sempre garantito anche al fianco di tantissimi soggetti che hanno segnato la politica di questo territorio e di questa città. A tal proposito ricordo la sua emozione quando parlava dei tanti anni al “servizio” della politica andriese ma anche delle tantissime, dolorose delusioni. Lui, che amava la politica ed il bene comune, quando ricordava certi episodi si emozionava e questo era molto bello. Esprimo la mia sentita vicinanza ai figli Enzo e Natale, mie amici ed a tutta la famiglia che piange la dipartita di un uomo semplice, molto colto, di una umanità estrema e di una grande capacità di stare vicino agli altri e aiutare il prossimo. Queste doti non sono né comuni né scontate quindi quando un “signore” come Enrico ci lascia noi dobbiamo ricordare e far tesoro dei sui insegnamenti – ha concluso Montaruli.
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