“Andria umiliata e sottomessa”: queste erano le parole espresse dal Presidente UNIBAT, Savino Montaruli, alcuni mesi fa dopo la definitiva soppressione dello sportello dell’Agenzia delle Entrate sito in via Bari. La soppressione di un servizio di sportello utilissimo soprattutto ai soggetti più fragili con difficoltà di lunghi spostamenti quindi persone anziane che presso quell’ufficio decentrato vi svolgevano agevolmente pratiche comuni, soprattutto registrazioni di contratti di locazione, rinnovi, proroghe, codici fiscali ecc.
Oggi l’umiliazione per gli andriesi raddoppia ed ecco che ad agosto è stato chiuso anche lo Sportello decentrato della Camera di Commercio in Corso Europa Unita, nel cuore del Quartiere Europa di Andria ed ora, anche per il disbrigo di quelle pratiche, i cittadini, contribuenti, gli imprenditori, consulenti, professionisti devono rivolgersi alla sede nella vicina Barletta, con tutte le difficoltà che comporta raggiungerla.
Una triste storia che si ripete in una città ormai senza alcuna guida e sempre più sbandata, alla mercè di politiche di “scambio” sempre vantaggiose per personali interessi politici e di sistema ma penalizzanti per cittadini ed utenti che ormai non hanno più neanche la voglia di reagire e sono rassegnati.
Anche la Camera di Commercio quindi resta chiusa ad agosto ed anche in questo caso le “Rappresentanze”, se così si ha ancora il coraggio di chiamarle, totalmente assenti, inerti e senza alcun legame con il territorio, tutte impegnate e salvaguardare postazioni di interesse di gruppi potentati, di poteri conferiti e di lobbies che, anche in quel sistema spartitorio camerale, ci sguazzano alla grande.
Forse fra qualche mese gli andriesi dovranno recarsi a Barletta anche per farsi fare le carte d’identità?
Ci manca poco, molto poco, purtroppo.
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