Era il 17 luglio del 1990 quando il giovane carabiniere tranese Antonio Cezza fu assassinato. Il brigadiere fu gravemente ferito alla testa a Melfi, nei pressi della villa Comunale, da un pregiudicato armato di fucile. Morì cinque giorni dopo all’ospedale San Carlo di Potenza. Dopo 26 anni a Trani il Monumento al giovane eroe difensore della patria è stato imbrattato con scritte indegne. Un gesto che ha spinto il consigliere comunale Emanuele Tomasicchio ad inviare immediatamente al sindaco una richiesta di ripristino del decoro del Monumento situata nella piazza al carabiniere dedicata dall’Amministrazione comunale. Di seguito la lettera inviata dal consigliere Tomasicchio
Ill.mo sig. sindaco nei giorni scorsi gli organi di informazione locali hanno dato notizia della situazione di impietoso e indecoroso degrado in cui alcuni vandali hanno ridotto piazza Cezza e, soprattutto, il monumento che riguardano il nostro concittadino Brig. Antonio Cezza, medaglia d’argento al valore militare. Le chiedo, pertanto, di voler adottare ogni opportuna iniziativa affinché la piazza e, quel che più conta, al Monumento vengano restituiti il decoro e la funzione commemorativa che meritano. Sono sicuro che Ella, in considerazione dell’alto valore ideale e civile rappresentato dal luogo in argomento, provvederà senza indugio a quanto richiesto.
Emanuele Tommasicchio
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Stamani il Sindaco mi ha assicurato di avere impartito disposizioni per l’esecuzione dei necessari lavori di pulizia e restituzione di decoro a piazza e Monumento. Era il minimo che potessimo fare per onorare la memoria di Antonio Cezza.