E’ nei sotterranei della terra che Dante colloca i gironi dell’Inferno. E “Sotterraneo” è anche il titolo della mostra allestita da Francesco Porcelli presso Palazzo Palmieri a Trani. Un evento parallelo alle manifestazioni per il 750esimo anniversario della nascita del sommo poeta. In mostra 34 bozzetti realizzati a china su carta da Domenico Valente di cui 12 racchiusi nel volume “Il mio inferno di Dante” edito dalla società Dante Alighieri. Gli altri 22 disegni non inseriti nel volume, Francesco Porcelli ha deciso di mostrarli al pubblico. La personale è stata promossa dalla pro loco Turenum, insieme alle associazione Arsensum, La biblioteca di Babele e Youcanprint.
L’artista tranese è già alla sua terza personale d’arte e per la mostra “Sotterraneo” ha realizzato e pubblicato anche un catalogo con i disegni esposti e una copia ha voluto donarla alla Biblioteca Comunale Giovanni Bovio, affinchè restasse nella memoria e nel tempo.
“Si parte dalla selva oscura, il dialogo tra Dante e Virgilio e poi ci sono i dannati e sulla natura matrigna con riferimento alla cultura nordica e alle Dolomiti, ha dichiarato Francesco Porcelli. Io sono nato a Trani ma vivo a Bolzano e ho questi monti vicini che ormai mi appartengono e che sono rientrati in questa mostra”.
Una mostra che nasce come una sfida, afferma ancora Francesco Porcelli. “Volevo fare solo un’illustrazione poi ne sono partite 34 e non mi sono fermato e poi questo lavoro è andato avanti per più di due anni”.
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