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Rifiuti, sì all’unanimità dei presenti della V Commissione al ddl

22 Luglio, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Rifiuti, sì all’unanimità dei presenti della V Commissione al ddl
Ambiente
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La V Commissione presieduta da Filippo Caracciolo ha approvato all’unanimità dei presenti, il disegno di legge  che contiene le modifiche alle disposizioni in materia di gestione dei rifiuti, legge regionale 24 del 2012, (la minoranza ha abbandonato i lavori).

I 5  emendamenti approvati  riguardano tutti correzioni di errori formali. Gli altri emendamenti sono stati ritirati e saranno presentati direttamente in Aula consiliare. «In questo modo – ha spiegato il presidente Caracciolo – si potrà giungere ad un testo maggiormente condiviso». Caracciolo ha ringraziato la Commissione per il lavoro proficuo che ha consentito di «approvare una legge urgente che affronta un tema delicato quale è quello dei rifiuti».

Lo schema di disegno di legge si propone la finalità di introdurre una nuova governance della gestione del ciclo dei rifiuti che possa portare a compimento il piano regionale dei rifiuti vigente e comunque che possa definitivamente realizzare tutta l’impiantistica per la chiusura del ciclo dei rifiuti. L’attuale struttura del governo del ciclo dei rifiuti si fonda sull’individuazione di ambiti territoriali ottimali di dimensione provinciale e di ambiti territoriali ottimali di dimensione provinciale e di ambiti territoriali sub provinciali finalizzati all’organizzazione dei servizi di raccolta spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani. La struttura così come delineata ha presentato sin dalla prima applicazione delle criticità nel raggiungimento delle finalità attribuite dalla normativa agli organi di governo (Oga e Aro).

Le modifiche contenute nel ddl riguardano l’individuazione dell’ambito territoriale ottimale nell’intero territorio regionale; l’individuazione dei perimetri territoriali di ambito di dimensione inferiore a quello regionale per l’erogazione dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto, denominati Aree omogene. I perimetri di tali aree sono individuati dalla Regione nel rispetto dei principi di differenziazione, adeguatezza ed efficienza, tenendo conto delle caratteristiche dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto di tutti i rifiuti urbani e assimilati. Il nuovo impianto normativo mira ad ottimizzare l’attività gestionale relativa all’affidamento dei servizi di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani,

Sarà istituita l’Agenzia della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti con personalità giuridica di diritto pubblico e autonomia tecnico giuridica amministrativa e contabile. Il nuovo impianto normativo mira ad ottimizzare l’attività gestionale relativa all’affidamento dei servizi di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani, attraverso l’attribuzione all’Agenzia dei compiti attinenti all’espletamento degli affidamenti dei servizi predetti, consentendo in tal modo una forma di controllo delle procedure più organica , unica e a tutela della concorrenza, trasparenza nel rispetto delle normative nazionali vigenti nonché delle determinazioni della Autorità competenti di controllo.

L’Agenzia avrà il compito di provvedere all’attuazione del piano regionale di gestione dei rifiuti, dovrà determinare le tariffe per l’erogazione dei servizi, controllare i livelli generali del servizio e gli standard di qualità e disciplinare i flussi di smaltimento. La disposizione rappresenta una misura di accelerazione dell’avvio della nuova governance volta a strutturare l’Agenzia , rendendola operativa in breve tempo per i Comuni titolari della funzioni, nonché per dare immediata attuazione al Prgru estinguendo le criticità presenti nel ciclo di gestione dei rifiuti urbani nel territorio regionale.

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