In molti ricorderanno la pioggia di avvisi di accertamento TOSAP notificati ai cittadini biscegliesi nel mese di novembre-dicembre 2015 dalla Andreani Tributi s.r.l., società concessionaria di accertamento e riscossione per il Comune di Bisceglie. L’agente di riscossione richiedeva il pagamento di tasse per l’occupazione di suolo pubblico “per interruzione marciapiede” relative all’anno 2010 con annessa sanzione per omessa dichiarazione.
“Da subito la nostra associazione – rileva Giuseppe Papagni, referente locale dello Sportello dei Diritti – ha evidenziato perplessità a riguardo. Sono stati numerosissimi i cittadini che si sono rivolti allo sportello locale, anche se, in pochi, hanno ritenuto di portare la questione dinanzi alla Commissione tributaria. La scelta è stata dettata, nella maggior parte dei casi, dalla “esiguità” dell’imposizione tributaria a fronte dei possibili costi derivanti dall’alea del giudizio.”
Tuttavia vi è chi ha anteposto le proprie legittime ragioni ad un atto di desistenza aprioristico. Un contribuente, in particolare, si è rivolto alla nostra associazione e, con il patrocinio dell’avvocato tributarista Cosimo Angarano, ha ottenuto dalla Andreani Tributi srl un provvedimento di annullamento dell’atto di accertamento Tosap. La desistenza da parte del concessionario è avvenuta solo dopo l’iscrizione al ruolo della causa presso la Commissione Tributaria di Bari, mediante un provvedimento di revoca dell’atto impositivo che recepiva le argomentazioni di merito avanzate nell’atto giudiziario dal ricorrente. E’ la dimostrazione che nei casi in cui si configurano ipotesi di lesione dei diritti e ne sussistono i presupposti è sempre opportuno ricorrere.
Lo Sportello dei Diritti, da sempre attento alla questione dei tributi locali, invita i cittadini a prestare particolare attenzione agli atti impositivi notificati ed a valutare, con l’ausilio dei professionisti, eventuali profili di illegittimità degli stessi.
Lo Sportello dei Diritti continuerà ad ascoltare i cittadini che ne facciano richiesta.
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Il mio caso è particolare e mi occorrerebbe risposta “immediata”.
Da sempre sono comproprietario con la mia famiglia, a Bisceglie, di un vialetto, un tempo “in campagna”. Poi credo, già negli anni ’50, siamo stati espropriati di parte di vialetto e terreni per far passare una nuova strada comunale.
Ora nel 2016 arriva, a solo uno di noi, un avviso Tosap 2011 per “interruzione di marciapiede” !
La DOMANDA è: oltre ad essere stato espropriato di parte del mio vialetto preesistente, il Comune ora mi “accuserebbe” di “interruzione di marciapiede” chiedendomi di pagare una Tosap, quando invece la strada l’ha creata il Comune ed il marciapiede pure, rispettando giustamente un oggetto urbanistico precedente. Che speranza ho di vincere un eventuale ricorso ?
Gentile Sig.ra,
ho letto la Sua richiesta di parere e proverò a darLe qualche consiglio.
Se, come Lei sostiene, vi è stata espropriazione dovrebbe essere in possesso della documentazione necessaria al fine di dimostrare di non essere più la proprietaria.
Pertanto, se non si è ancora rivolta all’Ufficio Tributi del Suo Comune, consiglio di farlo.
I Comuni non hanno interesse ad affrontare cause “perse in partenza”.
Se, invece, la contestazione subita non riguarda quel “pezzo di terreno” oggetto di espropriazione allora, la situazione cambia.
In questo secondo caso, occorre visionare la documentazione prima di poter esprimere un mio parere.
Consideri, comunque, che un giudizio si affronta avendo ” tra le mani” la giusta documentazione.
Sperando di esserLe stata di aiuto, La saluto.
avv. Simona Merafina”
Rispondo al Sig. Luigi ingravalle.ho una situazione identica alla sua ,ho fatto ricorso ed è stato accolto il 23/1/2017 perche nn ci sono i presupposti..trova articolo su bisceglieindiretta.it
Vedo solo ora la Risposta della sig.ra Angela Misino, che ringrazio ! Per quanto riguarda me, non sono sul posto ed è difficile “sudarsi” una verità, quindi ho deciso di soprassedere. Ma la sig.ra Angela e la presente rubrica sono gli esempi da seguire.