A quasi due settimane da quel funesto 12 luglio che ha spezzato la vita a 23 persone, ci ritroviamo ad evidenziare come, seppur comprendendo la situazione di emergenza, la macchina organizzativa procede a rilento. I pendolari sono lasciati a loro stessi. Di fatto, dopo numerose segnalazioni e lamentele, giunte noi da ragazzi e non, le ferrovie del nord-barese non riescono a garantire un servizio quantomeno dignitoso. Ogni mattina un pendolare si sveglia e non sa con esattezza a che ora partirà il bus per la stazione di Corato. Non è una barzelletta, ma esattamente quello che sta succedendo a studenti, lavoratori o semplici pendolari saltuari che sono costretti ad andare in stazione con molto anticipo e ritrovarsi a partire “quando arriva il bus”, “quando il bus si riempie”. Per non parlare dell’impossibilità di riuscire a prendere la coincidenza a Corato per giungere sui luoghi di lavoro e all’Università in orario. Con gravi ripercussioni che lasciamo solo immaginare. Sentiamo il dovere di continuare a dar voce alle denunce di chi vive questi disagi.
Chiediamo semplicemente la garanzia di un orario certo di partenza del bus, in modo tale da permettere ai pendolari di organizzarsi per tempo con le coincidenze e di riflesso con i loro impegni.
Chiediamo chiarezza e tempi celeri nella stesura di orari prestabiliti per garantire stabilità e non disagio ai pendolari.
Chiediamo che chi di dovere si attivi. Ci appelliamo anche a tutti i rappresentanti istituzionali del territorio affinché mostrino maturità e attenzione verso questa situazione e non si limitino a denunciare solo su Facebook o sulla stampa. Cari signori, adoperatevi per risolvere al più presto la situazione.
Lanciamo anche una proposta ai vertici di Ferrotramviaria: stop al costo del trasposto Andria-Corato e viceversa, sino a quando una situazione di normalità non sarà ripristinata. Prevalga il buon senso.
Mirko Malcangi – Segretario GD Bat
Omar Neseir – Segretario GD Andria