Immediata arriva la risposta del primo cittadino andriese, l’Avv. Nicola Giorgino, in merito alle polemiche sorte negli ultimi giorni relative alle questioni inerenti il conferimento dei rifiuti del nostro bacino: “Come sub commissario Oga – esordisce Giorgino – faccio presente che, da tempo, si è alle prese con cicliche emergenze alle quali viene in silenzio posto rimedio per non creare allarme tra le varie comunità, i cui sindaci, spesso, preferiscono il clamore mediatico anziché il lavoro per la risoluzione delle varie problematiche”.
“Nella fattispecie i costi per la biostabilizzazione dei rifiuti sono decisi in base al piano tariffario – continua – tipico di ogni singolo bacino ed anche alle esigenze dell’impianto di conferimento. Si precisa, inoltre, che tale Oga (e sfido chiunque a provarne il contrario) è stato l’unico a livello regionale a darsi una programmazione con tempestività proprio per superare le possibili emergenze che si palesano ciclicamente in primo luogo per le inefficienze di alcuni comuni del bacino che oltre a non aver adempiuto alle prescrizioni della Regione continuano a raggiungere basse percentuali di raccolta differenziato incrementando, così, notevolmente, la quantità di rifiuti da conferire nelle discariche.
Va anche ricordato che nonostante i finanziamenti regionali e la disponibilità delle strutture tecniche dell’Oga, il Comune di Trani non ha ancora provveduto alla messa in sicurezza della discarica, cosa che è alla base delle difficoltà di smaltimento dei rifiuti indifferenziati del nostro bacino”.
“Fermo restando che rimane inconcepibile che i rappresentanti di quelle comunità – conclude il Sindaco Giorgino – i quali nonostante annunci e promesse raggiungono colpevolmente basse percentuali di raccolta di differenziata, a danno sia economico che ambientale dell’intero territorio, si lamentino per altrui eventuali inadempienze, si ribadisce che (come tutti i sindaci del bacino sanno bene) l’Oga è impegnato con la Regione Puglia per la realizzazione di impianti di compostaggio e di biostabilizzazione per far fronte definitivamente alle questioni decennali sul tappeto”.
Send this to a friend