Sei persone, tutte con precedenti di Polizia, sono state raggiunte da ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Bari. Due uomini di 62 e 47 anni sono ritenute responsabili del reato di estorsione, aggravata dal vincolo mafioso, mentre quattro persone tra i 38 ed i 58 anni sono indagate in stato di libertà. Le ordinanze sono state eseguite la scorsa settimana, ad Andria, dalla Polizia di Stato.
Le indagini, condotte da personale del locale Commissariato di polizia, coordinate dal sostituto procuratore della D.D.A. Giuseppe Maralfa, sono state avviate nel mese di giugno 2014 ed hanno permesso di accertare che, numerose aziende ortofrutticole ed agenzie di trasporto di Andria, ricevevano minacce ed intimidazioni al fine di far assegnare trasporti e viaggi alla ditta “LoGi.Trans S.R.L.”, formalmente facente riferimento ai quattro indagati in stato di libertà ma in realtà riconducibile alle due persone tratte in arresto.
Gli investigatori, nonostante si siano dovuti confrontare con atteggiamenti di omertà e reticenze da parte dei rappresentanti delle aziende ortofrutticole e delle agenzie di trasporto vittime dei reati, giustificati dal timore di subire ripercussioni fisiche e materiali in caso di collaborazione con le Forze dell’Ordine, sono riusciti ad accertare le singole responsabilità penali di tutti gli indagati ed hanno rintracciato oltre dieci aziende vittime della pratica estorsiva. Le due persone tratte in arresto sono state associate presso la Casa Circondariale di Trani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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