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Trani – La scrittrice Catena Fiorello ospite della Lega Navale

13 Giugno, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Trani – La scrittrice Catena Fiorello ospite della Lega Navale
Cultura
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Giancarlo Giannini e Lina Sastri  sono, nell’immaginario della scrittrice Catena Fiorello,  gli attori che avrebbero potuto interpretare al meglio  Orlando e Marilena, i due protagonisti del suo ultimo libro “L’amore a due passi”.

Il romanzo è stato presentato a Trani presso la Lega Navale in occasione della giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. L’autrice è stata intervistata da Stefania De Toma, presidente del club per l’Unesco di Matera. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Trani e organizzato dal club per l’Unesco di Trani in collaborazione con la libreria Tranilibri, la lega navale italiana sezione di Trani, il Lions club di Trani Ordinamenta Maris e l’associazione Mogli di medici italiani.

L’autrice immagina  anche Alessandro Gasmann come il perfetto figlio di Marilena e Alessandro Giannini come quello di Orlando.

Catena Fiorello, nel raccontare in breve la trama del suo romanzo, ripercorre inevitabilmente la storia della sua famiglia, della povertà, della difficoltà a mettere in tavola un pasto caldo,  dei valori e degli insegnamenti nonostante tutto. “Mia madre è una grande donna – afferma la scrittrice -. Con due melanzane era capace di preparare pranzi stupendi. Diceva che noi  avevamo una grande risorsa, la nostra testa e che lo studio poteva darci quell’occasione che aspettavamo e che poteva  renderci tutti uguali. Mia madre,  come Marilena, ha sempre tenuto alla forma”. Catena poi si sofferma sul romanzo.

“Siamo nell’estate del 2010 e  in un condominio a nord della capitale, e tra due vicini di casa, Orlando e Marilena ,  che non si sono mai avvicinati,  nasce una storia d’amore . Galeotto è un allarme che suona in piena notte e una brochure per il Salento che li farà avvicinare e scatterà qualcosa di importante”.

Insomma è proprio quando non crediamo più nell’amore  che questo sentimento si prende gioco di noi, proprio come è successo a Orlando e Marilena. Catena Fiorello si sofferma anche sulla cattiveria delle donne nei confronti degli uomini, come nel caso di un ingegnere  che vive alla stazione Termini e che la scrittrice siciliana sta studiando per il suo prossimo romanzo.

Annuncia anche che è andato  nuovamente in stampa “Picciridda , in occasione del suo decennale . Un libro per riflettere sulla condizione degli emigranti negli anni ’50 e “60.

L’emigrante – dichiara – si fa per necessità, per miseria e in quegli anni il fenomeno riguardava tutti,  dai siciliani ai friulani, ai piemonte. Tutti emigravano e non è vero che si partiva solo dal sud”.  Infine si sofferma sul rapporto  genitori e figli.

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