Trani – Danilo Rea e Agostino Marangolo incantano sotto la Cattedrale

Eventi

0

“La  donna riccia” di Modugno. “Ah che sarà” di Fiorella Mannoia. “Il  Garibaldi innamorato”. Danilo Rea e Agostino Marangolo propongono un vasto e ricco repertorio di musica vera, quella da intenditori. A fare da sfondo, c’è la perla dell’Adriatico, la Cattedrale di Trani. Sul piazzale antistante il monumento, faro di pace dell’Unesco, Rea al pianoforte e Marangolo alla batteria che incantano  e deliziano il pubblico presente, accorso numeroso,  in quanto il concerto aveva uno sfondo benefico. Il ricavato è stato devoluto all’Associazione “Il raggio verde” nata come progetto e poi trasformatasi in onlus in favore delle donne che hanno lottato contro il tumore al seno. Donne che ce l’hanno fatto e che ora intendono portare la loro testimonianza in segno di speranza.

“Dal pop al jazz”. Danilo Rea in concerto,  con un ospite speciale, Agostino Marangolo. I due artisti,  sul palco, si sono spesso inseguiti, in una gara di tasti neri e bianchi e di colpi di batteria , e da veri maestri, professionisti della musica. La serata si è fatta emozionante quando dal palco i due artisti hanno dedicato lo spettacolo ad un altro garnde del jazz, il musicista tranese Davide Santorsola. A raccogliere l’applauso interminabile del pubblico c’era, in prima fila, suo fratello, l’assessore regionale Domenico Santorsola.

Poi ricomincia lo spettacolo e la musica incalza, il ritmo anche.  Che bravura dicono in molti e allora Agostino Marangolo accetta l’ennesima sfida del grande jazzista Danilo Rea: un altro assolo  che, però, come glia altri, dura poco visto che la musica  impedisce loro di rispettare le regole della sfida, ed ecco, allora che insieme incantano nuovamente la platea. Marangolo è ironico, scherza col pubblico e da buon siciliano sfida la puglia con le sue correzioni culinarie.  Danilo Rea è più serioso e si lascia trasportare dal batterista di qualità.

Danilo Rea vanta una lunga esperienza nel jazz ma anche nel pop e nella musica d’autore. Ha collaborato con  i più grandi jazzisti statunitensi e con cantanti italiani del calibro di Gino Paoli.

Il concerto di beneficenza è stato  organizzato in collaborazione con l’associazione culturale “Scuola Sul Mare” di Agostino Marangolo.