Storie “emergenti”, storie di giovani che fanno della propria passione una ragione di vita.
Questa è la volta di Vincenzo Miracapillo, chef 27enne nel noto ristorante stellato Umami, annoverato tra i venti finalisti del “Cooking for art – Premio al miglior emergente del centrosud: chef e pizza”.
Quest’anno sarà Roma, e precisamente il Villaggio di Birroforum, ad ospitare il prestigioso evento, giunto ormai alla sua decima edizione.
Venti giovanissimi chef provenienti dalle varie regioni del centrosud si sfideranno nelle due serate di sabato 25 e domenica 26 giugno di fronte a giurie che vedranno la presenza di noti chef ed esperti del settore.
Chi supererà la prima selezione, dovrà affrontare la finale del lunedì che ne decreterà i due finalisti. Questi ultimi si sfideranno con quelli del Nord nella finalissima di ottobre. In parallelo si svolgerà anche la gara dei giovani pizzaioli.
I 20 giovanissimi chef dovranno mostrare la propria abilità preparando due ricette, una a tema libero e l’altra a tema fisso che quest’anno, per i giovani chef del sud, sarà la pancia disossata dell’ azienda La Granda.
Il “Premio Chef Emergente del CentroSud 2016” è una grande occasione per scoprire e farsi scoprire, per incontrare i grandi chef di oggi e quelli si stanno preparando a diventarlo, affiancando i migliori.
Punta d’orgoglio, quindi, per la cucina stellata locale, che vedrà in Vincenzo Miracapillo il suo rappresentante, con un piatto capace di coniugare innovazione e tradizione, ricerca e materie prime di qualità.
Vincenzo inizia a cimentarsi con la cucina sin da piccolo. Già all’età di 6 anni ruba pentole e mestoli, osserva affascinato sua madre e sua nonna mentre preparano il pranzo. Suo padre ha un ruolo importante per la sua crescita e conoscenza dei prodotti agricoli locali. Un piccolo appezzamento poco lontano da Andria, che suo padre cura con impegno, diventa luogo di gioco, ma anche scuola di vita dove conoscere ortaggi e frutti locali.
Adolescente si sposta poi ad Assisi per frequentare l’Istituto Alberghiero, dove studia e nel frattempo inizia a lavorare. Di ritorno nella terra natia intraprende il percorso universitario iscrivendosi al corso di Beni Enogastronomici della Facoltà di Agraria dell’Università di Bari e, nel frattempo, inizia la sua esperienza a Trani, alle “Lampare al Fortino”.
Oggi lavora all’Umami, ristorante con una stella Michelin a fianco dello chef Felice Sgarra, ma con un sogno nel cassetto: quello di aprire un proprio ristorante dove poter esprimere a pieno le emozioni e sensazioni che prova ogni giorno stando dietro i fornelli.
Send this to a friend