In una nota diffusa a mezzo stampa, il Comitato Quartiere Europa di Andria, è intervenuto in merito alla sospensione di energia elettrica prevista per l’intera mattinata di lunedì 6 giugno nel quartiere Europa: “Nonostante l’intervento pubblico e le rimostranze da parte dei residenti e commercianti del Quartiere e Europa di Andria la situazione diventa grottesca. – esordisce il Comitato – Dopo innumerevoli tentativi di poter parlare al telefono con un Operatore avviene il miracolo ed ecco che dall’ altra parte della cornetta l’addetto Enel invita a contattare l’Enel di Andria ma non conosce neanche il numero”.
“Confusione ma anche tanto panico da parte dei titolari di esercizi commerciali del Quartiere – continuano – che lunedì mattina già intravedono la reale possibilità che enormi quantitativi di merce alimentare deperibile possa essere non più commercializzabile. Al numero di telefono indicato sui volantini affissi abusivamente a nome di Enel l’addetto che risponde invita esplicitamente gli interessati a premunirsi privatamente di un generatore di corrente. Dal Comitato di Quartiere però non ci stanno ed ancora una volta tornano a chiedersi: con quale coraggio l’ Enel invita i commercianti interessati dall’ interruzione dell’ energia elettrica a premunirsi di un costo generatore di corrente in fitto? Perché gli Operatori devono spendere centinaia di euro pro capite per munirsi di un generatore che lo stesso Enel dovrebbe fornire gratuitamente visto che linterruzione del servizio pubblico avviene proprio da parte dellEnte erogatore di Energia elettrica?”.
Attraverso il Coordinatore Savino Montaruli, fanno sapere che se non sarà accolto l’appello ad effettuare i lavori nel più breve tempo possibile e se tali lavori comunque dovessero cagionare danni, problemi, interruzioni di attività lavorative, compromissione della salubrità delle merci o loro deterioramento o peggio danni economici e morali, a famiglie e imprese della zona, lunedì stesso sarà inviato formale esposto alla Procura della Repubblica con la richiesta di verifica della correttezza delle procedure poste in essere da Enel e il rispetto di tutti gli elementi precauzionali salvo la costituzione qualora dovessero emergere ulteriori elementi e/o omissioni rispetto all’interruzione del servizio pubblico di che trattasi.
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