Un cedimento stradale in prossimità di un albero situato in Corso Vittorio Emanuele è stato segnalato alla polizia locale di Trani intorno alle 12 di ieri. Si tratta di una voragine apertasi nella parte sottostante dell’albero . Immediatamente i vigili sono intervenuti a transennare la zona e quindi a metterla in sicurezza. Infatti il cedimento ha riguardato anche una parte del marciapiede in prossimità dell’albero e quindi risulta pericoloso per i pedoni. Il comando di polizia locale ha provveduto a trasmettere la segnalazione all’ufficio tecnico del Comune per ripristinare la zona interessata. Un fenomeno quello delle buche che stanno interessando gran parte del manto stradale che sta provocando diverse polemiche in città. Le strade sembrano delle groviera con voragini profonde anche diversi centimetri . Moltissimi sono i veicoli danneggiati e le persone che si infortunano. Le denunce vengono sistematicamente trasmesse al Comune per il risarcimento, con un aggravio per le casse comunali. Il terreno cede e i lavori di rifacimento del manto stradale tardano ad arrivare. Al momento si provvede a tamponare le emergenze con il riempimento e la colmatura delle buche. Ultimamente lavori di copertura delle cavità più profonde venivano effettuati con superficialità. La segnalazione è giunta anche al Comune. Attualmente esiste solo un provvedimento di colmatura e riempimento delle buche – fanno sapere dal Comune. E’ in itinere anche un progetto di rifacimento completo del manto stradale di via Torrente Antico, strada ad alto scorrimento veicolare in quanto collega il centro cittadino con la zona periferica di via Corato che è ad alta densità di popolazione. Le due zone sono separate da un passaggio a livello che da anni non si riesce ad eliminare a causa di intoppi alla soprintendenza di Bari.
La manutenzione delle strade va programmata negli anni – dichiarano sempre da Palazzo di Città. Non si può improvvisamente rifare tutte le strade con un solo progetto, soprattutto in un momento di difficoltà economi da parte del Comune, sotto la lente di ingrandimento dellaCorte dei Conti per debiti pregressi. Pertanto, per il momento, si provvederà soltanto al riempimento delle buche che dovessero destare più problemi per i cittadini.
Di Antonella Loprieno
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