“Organizzazione e collaborazione tra Amministrazione Comunale, commercianti e imprenditori è quanto ci vuole per rilanciare Trani in vista della bella stagione”.
Ad esserne convinto è il presidente della Stp Roberto Gargiuolo, che nei suoi otto anni alla guida della Società Trasporti Provinciale ha saputo fare tesoro dell’esperienza acquisita. Imprenditore nel campo della telefonia, Roberto Gargiuolo azzarda qualche suggerimento che possa servire da volano per la sua Trani e se c’è da bacchettare qualcuno certamente non le manda a dire.
Trani città turistica, che cosa suggerisce?
“Prima di tutto sarebbe opportuno che l’assessore alle attività produttive e commercio Ivana D’Agostino, fresca di nomina, convocasse, quanto prima, intorno ad un tavolo di lavoro, tutti i commercianti e gli imprenditori locali per ascoltare le loro proposte, per poi racchiuderle in un unico grande progetto. Mi riferisco ad imprenditori che negli anni hanno contribuito a dare lustro alla città e che sono pronti a collaborare nel suo interesse, senza naturalmente escludere tutti gli altri e, in modo particolare, i nuovi commercianti e i giovani imprenditori. L’esperienza e la voglia di fare, insieme, possono rappresentare un mix vincente, la scommessa per un futuro più rimunerativo e produttivo. Il paesaggio, il mare e il sole non bastano a rilanciare la città, serve riportare gente a Trani, diversificare l’offerta rispetto alle città limitrofe che negli ultimi anni si sono organizzate, dando spazio a iniziative e attrazioni di vario genere”.
Concretamente qual è la sua idea di rilancio economico?
“La linea è quella che sta già seguendo il sindaco Bottaro, con il quale ho istaurato un ottimo rapporto di fiducia, destinato a crescere. Ad esempio, i velobox installati sono oggetto di critica ma contribuiscono al rispetto della legalità. Per incrementare la casse comunali, in un momento di ristrettezze finanziarie e debiti pregressi, basterebbe che la polizia locale controllasse a tappeto che tutti i commercianti siano in regola con il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico in base alla metratura richiesta. Mi riferisco agli spazi occupati da tavolini e sedie e da tutti quei banconi di frutta sistemati sui marciapiedi. Oltre ad impedire il passaggio dei pedoni e delle carrozzine per disabili, alterano il decoro del corso principale della città. Infine insisto sull’installazione dei parcometri per la gestione degli impianti di parcheggio. In vista dell’estate, e con il maggiore afflusso di turisti, semplificare il pagamento del parcheggio, senza andare alla ricerca sperduta dei grattini, vorrebbe dire più soldi per il Comune, maggiori possibilità di iniziative per la città e guadagni per i commercianti”.
Send this to a friend