«Quello che è accaduto ieri in Consiglio Comunale , in cui di fatto dopo cinque ore di discussione si è deciso solo il punto sul complesso parrocchiale di San Magno, impone alcune considerazioni che vengono pubblicate non per un narcisistico bisogno di visibilità ma perché i cittadini hanno il diritto di sapere». A scrivere è il consigliere di Trani#ACapo Mariagrazia Cinquepalmi.
«La trasparenza non conviene a molti – dichiara Cinquepalmi – e quando i giornalisti (TeleTrani) vengono invitati ad uscire dall’aula consiliare qualcuno ha l’obbligo di far conoscere ai cittadini la verità soprattutto su questioni di grande rilevanza come la salute. Sulla chiusura della discarica (che è chiusa momentaneamente in virtù di provvedimenti dell’A.G. e non certamente per espressione della classe politica tranese) alcuni Consiglieri (Trani#ACapo e M5stelle) hanno presentato una mozione con la quale è stato chiesto al Consiglio Comunale di decidere la definitiva chiusura della discarica.
La mozione è stata rinviata dal Consiglio Comunale tenutosi ieri previo allontanamento dei giornalisti che fino a quel momento erano stati in aula. Si è molto tergiversato: alcuni Consiglieri hanno negato il disastro ambientale dimostrando di non avere letto il provvedimento di rinvio a giudizio emesso in sede penale dal Tribunale di Trani (il procedimento penale è in corso per l’accertamento dei soggetti responsabili del disastro ambientale che è stato già accertato); altri Consiglieri hanno seraficamente ammesso che la ricapitalizzazione dell’Amiu è stata fatta con lo scopo di riaprire la discarica perché altrimenti “ dove andiamo a buttare i nostri rifiuti?” (l’affermazione finalmente chiarisce la reale intenzione di questa maggioranza alla faccia di tutti i proclami fatti in ogni sede sui Rifiuti zero e sulla raccolta porta a porta). E’ appena il caso di dire che non esiste una discarica per ogni città, quindi, evidentemente, esiste una facile soluzione al problema e se a Trani la situazione è difficile è solo perché la discarica è “saltata”. Con la mozione di chiusura della discarica – prosegue il consigliere di Trani#ACapo – si chiedeva che il Consiglio Comunale esprimesse con chiarezza ed inequivocabilmente la volontà di chiudere la discarica in modo definitivo.
La necessità di chiedere che il consiglio comunale si esprimesse in tal senso derivava da segnali che, a dispetto delle parole, erano poco rassicuranti suscitando dubbi che in Consiglio Comunale si sono rivelati fondati. Se non si vota per la chiusura della discarica è solo perché la maggioranza spera o ha in animo di riaprirla e questo i cittadini lo devono sapere perché l’argomento riguarda il destino di tutti i Tranesi e dei loro figli. Il voto politico in questo caso non ha alcun senso così come non hanno senso gli schieramenti politici. L’apertura della discarica o la mancata chiara espressione di voto sulla definitiva chiusura ha solo una interpretazione: gli interessi economici. Non si intende girare intorno alle parole.
Non si possono leggere dichiarazioni come quelle rilasciate dal Sindaco che ha parlato di lotto 2 bis esistente perché tutti sanno che quel lotto così come è non può svolgere alcuna funzione, è un semplice scavo nel terreno, non è idoneo a raccogliere rifiuti. L’approccio che si chiede sul tema in questione è di assoluta chiarezza e trasparenza sia nelle dichiarazioni sia nelle decisioni. Allontanare i giornalisti dall’aula consiliare solo quando si discute della discarica è grave. Si fa appello a tutti perché sia chiaro a chi comanda – scrive infine Cinquepalmi – che esiste una volontà cittadina sulla definitiva chiusura della discarica, contro cui le direttive di partito non possono far nulla».
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