Cattedrale accessibile a tutti. Dopo numerose richieste, è stato attivato il montacarichi , che permette alle persone disabili di poter accedere entrarvi. Grazie al montacarichi si potrà accedere in Cattedrale tramite la cripta del sagrato che è provvista di una pedana di legno che si trova sul sagrato. In merito è intervenuto il presidente della UILDM sez. di Trani, Gennaro Palmieri:
«Dal lontano 2010, la UILDM ha formulato diverse richieste agli organi competenti per realizzare scivoli o altro per abbattere le barriere architettoniche proprio presso la Cattedrale di Trani, meta di turisti provenienti da tutte le parti del mondo. Nei giorni scorsi, finalmente, è stata garantita la completa fruibilità della Basilica anche da parte di persone diversamente abili con ridotte o impedite capacità motorie. Il disabile ha riacquistato la propria dignità umana avendo ora l’opportunità d’accesso a questo meraviglioso luogo di culto, di potervi appressarsi dignitosamente e normalmente senza dover mortificarsi ed umiliarsi, a tal punto di nascondersi quanto più possibile per la vergogna causata dalla situazione di diversità ed imbarazzo per l’essere presi di peso e trasportati, da volontari Unitalsiani, come sacchi di patate come accadeva tempo addietro con tutti i rischi annessi e connessi.
Ci aspettavamo, come diffusione di notizia, l’inaugurazione del percorso e degli ausili tecnici istallati che danno la possibilità d’accesso nella nostra stupenda Cattedrale alle persone con ridotte capacità motorie i quali potranno entrare e circolare autonomamente in carrozzelle osservando direttamente le bellezze della struttura e non fidarsi di foto e descrizioni apparse su appositi depliants.
Inaugurazione – prosegue Palmieri – che avremmo desiderato vedere officiare prima dell’uso dei servoscala i quali sono stati già utilizzati in occasione della celebrazione della Santa Messa del Crocifisso di Colonna per gli amici (disabili e non) dell’UNITALSI ed in occasione della manifestazione lodevole dell’Avis in collaborazione degli amici dell’Associazione Orizzonti. Forse si dimentica molto facilmente o non si conoscono realmente le controversie ed il lavoro martellante e costante, in linea con le azioni, che l’associazione scrivente ha svolto in questi anni per richiamare l’attenzione dei responsabili preposti affinchè si potesse raggiungere questo ambito obiettivo. Però a Trani, come di consueto, anche in questa circostanza, i responsabili non si smentiscono mai: ”le opere prima si usano e poi, se si riesce a trovare un momento, si inaugurano”.
Questo obiettivo raggiunto e questo nostro scritto deve portarci a pensare e lavorare in sinergia con tutto il mondo del volontariato per suggerire e migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini, residenti e non, creando i presupposti di una Città accessibile, in special modo alle persone meno fortunate, e non debba essere frainteso come sfogo di risentimento, da parte di altre associazioni, nei loro confronti, per non essere stati considerati e calcolati per l’impegno dimostrato con i fatti. La responsabilità e la mancanza di tatto di determinate decisioni sono da attribuire a ben diversi soggetti. Ovviamente in base all’evidenza dei fatti pensiamo che sarebbe ridicolo ufficiare l’inaugurazione, se inaugurazione ci sarà, considerando che il tutto è stato già abbondantemente pubblicizzato. Ci resta solo la gratificazione, e ne siamo orgogliosi, del risultato raggiunto».
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