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Ricapitalizzazione Amiu, Tomasicchio: «Una delibera illegittima»

9 Maggio, 2016 | scritto da Antonella Loprieno
Ricapitalizzazione Amiu, Tomasicchio: «Una delibera illegittima»
Politica
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«La delibera di ricapitalizzazione dell’Amiu approvata dal consiglio comunale è illegittima». Lo ha sostenuto il consigliere comunale di centrodestra Emanuele Tomasicchio nel corso della conferenza stampa di questa mattina. Dopo il suo voto contrario in aula, l’ex candidato sindaco, ha continuato a sostenere la sua diffidenza arrivando perfino ad ipotizzare una sorpresa barese in arrivo. «Innanzitutto mi chiedo – afferma il consigliere d’opposizione, che senso abbia ricapitalizzare un’azienda con migliaia di euro di debiti se presto i Comuni non potranno più gestire ed organizzare  il servizio  dei rifiuti perché  ad occuparsene saranno gli Aro?» Ma le irregolarità sono molte per sostenere che la ricapitalizzazione è una presa in giro. «Io sono abituato ad andare avanti da solo e  le altre forze di opposizione lo farò anche questa volta».

Tomasicchio sostiene che il consiglio è stato convocato illegittimamente poiché la documentazione  non è stata consegnata ai consiglieri almeno tre giorni prima e che la delibera della ricapitalizzazione è fondata su una perizia che doveva essere fatta da un perito nominato dal presidente del tribunale, come previsto dall’articolo 2343 bis del codice civile, ed invece è stata effettuata  dall’ingegnere del Comune Giuseppe Affatato. Perito che ha valutato  la riciclerai  3 milioni di euro senza esserci nemmeno entrato, perché è sottoposta a sequestro. Un altro dato anomalo è che nel   bilancio comunale  approvato, l’esercizio finanziario  della ricicleria non superava i 400mila euro e il suolo su cui sorge la stessa, come si legge nella perizia, è di tipo agricolo eppure è stato valutato come se facesse parte di una zona industriale.

«Grave è invece il fatto che la delibera di ricapitalizzazione è fondata sull’esistenza dell’   asseverazione dei revisori dei conti del Comune e che il parere non esiste,  e quindi questo vizia il bilancio comunale e la delibera. Inoltre – ha detto l’ex consigliere – il comune non avendo ancora approvato il bilancio si trova in gestione provvisoria e pertanto  le ricapitalizzazioni di società sono vietate. Per tutti queste irregolarità non riesco a comprendere perché si è deliberato con tanta fretta questo mostro giuridico. Questa delibera finirà nelle aule giudiziarie – assicura il consigliere».

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