In seguito allo stop dei finanziamenti da parte di alcune regioni, quale sarà il futuro dei biglietti aerei super economici? A quanto pare, dietro l’offerta invitante dei prezzi irrisori, in realtà si celano compromessi a cui scendono alcune compagnie aeree, tra le più note.
Secondo fammivolare.boardingarea.com, Ryanair avrebbe realizzato un sistema molto complesso, senza il quale molte rotte resterebbero scoperte: chiede alle autorità locali ingenti somme di denaro da destinare ad una società controllata chiamata Ams (Airport Marketing Services Ltd), definendo queste quote un investimento per la promozione turistica. Somme che poi, finiscono in un unico calderone insieme agli utili veri e propri derivanti dalle attività commerciali e, al netto dei finanziamenti, ecco che rotte poco redditizie in automatico diventano una fonte di guadagno per il colosso low cost.
Questa “politica intelligente”, che consente di abbattere il prezzo medio dei biglietti, incrementando il numero delle prenotazioni ed automaticamente gli utili stessi, è finita sotto la lente d’ingrandimento dell’Unione Europea, la quale ha bloccato o messo i stand-by i finanziamenti, in attesa di norme più trasparenti.
La battaglia legale contro i finanziamenti senza gare d’appalto, vede in prima linea la nostra compagnia di bandiera Alitalia, che si propone come alternativa a Ryanair, per operare alcune rotte in Puglia, adottando un modello low cost ad hoc per l’occasione. In un’ipotetica gara d’appalto, Alitalia potrebbe sottrarre a Ryanair le tratte da Bari e Brindisi, acquisendo il diritto di ricevere i finanziamenti pubblici per mantenerle.
Nonostante gli irlandesi abbiano dimostrato di avere una struttura decisamente competitiva, le gare d’appalto potrebbero assegnare i finanziamenti e le rotte seguendo dei criteri qualitativi più alti, togliendo così lo “scettro” a Ryanair e aumentando il costo medio del biglietto ai viaggiatori.
L’ipotetica fine dei biglietti super low cost da 10-20euro, potrebbe essere vicina considerando che per garantire prezzi così competitivi son stati fatti notevoli sacrifici. Grazie alla razionalizzazione dei finanziamenti, quindi, si offrirà l’opportunità di un’assegnazione degli aiuti pubblici più chiara e aperta a compagnie aeree concorrenti.
di Damiana Dorotea Sgaramella
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