Mercoledì 1 Giugno presso la sala congressi (Black Room) dell’ Ipanema Club di Barletta, avverrà la presentazione del movimento studentesco “Giovani Italiani”. Un progetto di stampo prettamente giovanile con lo scopo di operare e agire non solo nel mondo delle istituzioni scolastiche ma anche nei vari ambiti culturali e non, che riguardano attualmente il mondo dei ragazzi.
Tra i fondatori ed esponenti del movimento, Paolo Dargenio e Ruggiero Grimaldi, rispettivamente Segretario e Presidente, che dichiarano: “Giovani Italiani nasce non solo come movimento studentesco, ma come raccoglitore di idee volto a migliorare le varie brutture presenti all’interno delle istituzioni scolastiche. Un’associazione che si prefigge di espandere il proprio campo d’azione a 360 gradi, cercando di portare le proprie idee e il proprio modo di pensare all’interno delle scuole. Una rappresentanza necessaria ma mai realmente esistita; troppi ormai i movimenti studenteschi stereotipati spesso manovrati e legati a quella stessa mala politica che dicono di non sostenere. Oggi più che mai, sentiamo l’esigenza di disconoscere le scelte di una parziale classe dirigenziale che non ci rappresenta e che non fa niente per salvaguardare gli interessi degli studenti. Rappresenteremo l’alternativa liberale, civile e democratica che conosce, cresce e crea, consapevole che in un momento di forte instabilità politica e sociale c’è bisogno di un cambiamento radicale che inizia e si afferma, trovando la sua forza soprattutto nei “GIOVANI ”.”
Alla serata saranno presenti i consiglieri comunali Flavio Basile (Adesso Puoi) e Dario Damiani (Forza Italia) che si sono detti entusiasti del progetto e di poter contribuire anche grazie alla loro esperienza alla crescita di tutto ciò; convinti che questo non solo possa trasformarsi in un progetto a lungo termine e con un seguito importante, ma anche che possa diventare fondamentale per far riavvicinare sempre più i ragazzi al mondo della politica e far sì che si possa recuperare quella fetta di elettorato giovanile ormai dissedente, che si limita a conoscere la mala politica, pensando che ci sia solo quella e di conseguenza in essa non crede più.
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