“Dopo una lunga selezione, da poche settimane sono entrati in servizio le unità lavorative locali dei parcheggi cittadini a pagamento. Le strisce blu, d’ora in avanti, saranno presidiate dai vincitori delle prove di selezione, concluse di recente dopo una serie di polemiche. Siamo ovviamente contenti per coloro che sono stati assunti, ma restano sul campo tutte le nostre perplessità, più volte manifestate pubblicamente, circa le modalità con le quali si è deciso di assumere. Ribadiamo il concetto che abbiamo detto in campagna elettorale: doveva e deve essere utilizzato il metodo di chiamata tramite il Centro per l’Impiego (ex Ufficio di Collocamento), in questo caso e anche nel caso dell’assunzione presso la ditta del servizio raccolta rifiuti. Per la cronaca, ricordiamo che i titolari di quest’ultima sono stati condannati dal Tribunale di Monza per tangenti che ammontano in totale a 760 mila euro, versate fino al 13 aprile 2013, come dazione di denaro relativa all’appalto di Andria e Canosa di Puglia.
Preso atto che l’attuale amministrazione comunale, rieletta per il secondo mandato consecutivo, è sorda a qualsiasi nostra proposta sulle “strisce blu”, dobbiamo entrare nel merito delle spettanze contrattualmente previste che il Comune dovrebbe incassare dalla ditta che gestisce il servizio. Anche qui i dati ufficiali ci lasciano alquanto perplessi. Nel bilancio di previsione per tutto l’anno 2016 l’amministrazione comunale afferma che incasserà 200 mila euro. Ci chiediamo: questa cifra non è il minimo contrattuale che spetta al Comune? Dato che siamo ormai a maggio 2016, quanti di questi presunti 200 mila euro la ditta ha effettivamente versato nelle casse cittadine? Resta senza risposta anche il problema dei parcheggi nei pressi dell’ospedale, sollevato dai residenti, come resta ignorata la nostra richiesta di concedere il parcheggio gratuito per le auto, con regolare contrassegno, dei portatori di handicap.
Anche i dati per l’anno 2015 non brillano per chiarezza. Nel rendiconto dell’anno 2015 l’amministrazione comunale afferma di aver accertato 129.912,42 euro, tenendo presente che il servizio è partito ufficialmente ad aprile 2015. Se però andiamo a cercare il riscontro di questo dato sul sistema di rilevazione telematica di incassi e pagamenti di tutte le amministrazioni pubbliche italiane, conosciuto come “Siope” e consultabile tramite internet da tutti, si scopre che il dato riportato è ben altro, cioè euro 16.229,10.
A questo punto ci scuseranno gli andriesi. Stiamo parlando di spiccioli.
L’amministrazione comunale nel 2015 si è fatta anticipare dalla banca circa 31 milioni di euro, per i quali ha pagato interessi passivi per circa 670 mila euro. Non ha potuto poi accantonare la “rata” di 1,5 milioni di euro relativa alla montagna di crediti difficilmente esigibili che si è portata “in pancia” negli anni.
E poi c’è il disavanzo di oltre 4 milioni di euro.
Le nostre scuse: alle prossime elezioni noi saremo più convincenti, ma tutti saremo più poveri.”
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