Ieri ad Andria la Polizia di Stato ha tratto in arresto un andriese 22enne resosi responsabile dei reati di maltrattamenti continuati ed aggravati, contro familiari, estorsione e minacce,
a seguito di una segnalazione telefonica.
Gli agenti operanti, giunti presso l’abitazione da cui era giunta la segnalazione di aiuto, hanno trovato D.C.L., in evidente stato di alterazione, mentre minacciava i familiari, i genitori ed il nonno materno.
Alla presenza degli operatori di Polizia, il giovane, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, teneva un comportamento minaccioso ed oltraggioso, proferendo minacce di morte nei confronti dei suoi parenti se non gli avessero fatto usare l’autovettura di famiglia.
L’uso del mezzo gli era stato negato poiché ogni qual volta usava il mezzo, l’uomo collezionava continue infrazioni al Codice della Strada.
Gli agenti, tenuto conto dello stato di alterazione del giovane hanno perquisito il veicolo da lui più volte utilizzato, rinvenendo all’interno di un porta cd, dei residui di sostanza di colore bianco, risultata poi essere sostanza stupefacente.
La successiva ricognizione degli elementi informativi, presso i membri della famiglia, consentiva di accertare precedenti e ripetuti episodi di maltrattamenti consistenti in minacce di morte reiterate, aggressioni fisiche e verbali, continui ed incessanti tentativi di estorcere denaro.
In particolare, uno dei membri del nucleo familiare, riferiva dei comportamenti brutali tenuti del 22enne nei confronti di tutti i componenti della famiglia.
Attesa la flagranza dei reati e la pericolosità del soggetto, il Sostituto Procuratore della Repubblica dottor Alessandro Donato Pesce ne disponeva arresto.
L’uomo si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Trani, a disposizione dell’A.G. procedente.
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