Il mondo delle adozioni internazionali, da qualche tempo, sta vivendo una crisi profonda. Secondo gli ultimi dati disponibili sul sito della CAI, nell’anno 2013, appena 2.825 bambini stranieri sono stati autorizzati all’ingresso in Italia rispetto agli oltre 4.000 del 2011.
“Da quando mi occupo di adozioni internazionali – dichiara il deputato pugliese della Commissione Affari Esteri e Comunitari Emanuele Scagliusi (M5S), primo firmatario della proposta di legge presentata ieri a Montecitorio con l’intento di modificare l’attuale normativa sulle adozioni internazionali – ho avuto modo di essere in stretto contatto con enti, associazioni e famiglie che hanno condiviso con me tutte le loro difficoltà e le anomalie della gestione targata Commissione Adozioni Internazionali (CAI).”
La proposta di legge Scagliusi individua “cinque punti” con delle possibili soluzioni per superare lo stallo, in questo periodo. Prima di tutto, che la CAI passi sotto la competenza del Ministero degli Affari Esteri (attualmente è sotto il controllo della Presidenza del Consiglio), facendo leva sull’importanza del lavoro dei diplomatici nella gestione dei rapporti con gli altri Paesi. Prevede, inoltre, la figura di un referente negli uffici italiani all’estero in supporto alle agenzie per le adozioni internazionali (la proposta di legge modifica il nome degli enti autorizzati con agenzie) e la riduzione a nove del numero dei componenti della CAI, ottimizzando le figure previste. Infine, sono previsti maggiori controlli per le agenzie e maggiori tutele per le famiglie e soprattutto per i bambini.
“Noi stiamo producendo soluzioni su problemi che toccano la carne viva della gente – rivendica in conferenza stampa Alessandro di Battista, membro del direttorio M5S – I parlamentari dovrebbero fare questo: ascoltare le lobby dei cittadini. Ci sono problemi che il Governo potrebbe risolvere rapidamente, ma è troppo impegnato a fare altro”.
Intanto, si è appreso che il Governo ha affidato al Ministro Boschi la titolarità politica delle adozioni internazionali e la delega alle pari opportunità. “Parlando con le famiglie, in questi tre anni, ho raccolto un bisogno di maggiore tutela e di maggiore trasparenza in tutto l’iter adottivo – dichiara il deputato pugliese Emanuele Scagliusi (M5S) – chiediamo alla nuova responsabile di attuare le nostre proposte, nell’esclusivo interesse dei minori e delle coppie in attesa di adozione”.
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