« L’organo è lo strumento più adeguato per aiutare l’assemblea liturgica al canto sacro, ovvero ad elevare a Dio la lode, rendimento di grazia, e la supplica. L’organo della nostra basilica Cattedrale di Trani necessitava un restauro. Ci siamo affidati alla ditta Zanin che ha progettato ed eseguito un’opera grandiosa al servizio della Santa chiesa».
Sono le parole dell’Arcivescovo mons. Giovan Battista Pichierri che durante il vespro solenne ha inaugurato e benedetto l’organo della Cattedrale di Trani. Per celebrare la solennità, a seguire ilSI è svolto il concerto inaugurale: all’organo, Francesco Di lernia e alla tromba, Antonio Carretta. Musiche di M. A Charpeniter, G. F. Handel, J. S. Bach, C. Panone, G. Moprandi, K. Jenkins, H.R. Shelley.
Il nuovo organo, sostituisce il vecchio organo Ruffatti, costruito negli anni ’60 e che da qualche anno aveva smesso di suonare per una serie di malfunzionamenti dovuti anche alla vicinanza della Basilica al mare. Il Capitolo della Cattedrale aveva valutato qualunque possibilità di restaurarlo ma un improbabile recupero e funzionamento nel tempo ha fatto propendere per la costruzione di un nuovo organo. Dopo un’attenta ricerca di mercato la scelta per la realizzazione dell’opera è ricaduta sulla storica bottega d’organidel Cav. Francesco Zanin, di Gustavo Zanin, fondata nel 1823.
« Sono onorato di aver realizzato un organo per la maestosa Cattedrale di Trani – dichiara Gustavo Zanin presente a Trani per l’inaugurazione. La nostra bottega ha 200 anni di storia, e ha visto passare 7 generazioni di padre in figlio. Realizziamo strumenti musicali che vengono consegnati in tutto il mondo, come l’organo Rinascimentale per il Duomo di Salisburgo. Auguro che questo strumento si di accompagnamento, soprattutto, nei momenti di gioia».
Ad illustrare nel dettaglio lo strumento è stato don Nicola Maria Napoletano rettore della basilica Cattedrale e direttore del Museo Diocesano di Trani. «Del vecchio organo sono state recuperate e restaurate le canne e la consolle a trasmissione elettronica che può essere posizionata in qualsiasi punto della Cattedrale suonando l’organo a distanza. Di nuova realizzazione è invece la consolle a trasmissione meccanica incorporata nella cassa lignea. L’organo è formata di 2750 distribuite fra 44 registri sonori per le diverse esigenze musicali. L’inaugurazione è avvenuta a distanza di due anni dalla collocazione in Cattedrale in quanto necessitava di un periodo di assestamento e accordamento».
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