Ad Altamura c’è la festa e il mercato di sabato 23 aprile viene anticipato a venerdì 22. Quando questa indiscrezione ha cominciato a girare negli ambienti produttivi del settore commercio su aree pubbliche scatta immediatamente l’allarme, anche se molti hanno continuato a dormire.
Scatta l’allarme e parte una prima nota a firma del Presidente UNIBAT Savino Montaruli il quale invia una diffida indirizzata al Sindaco di Altamura, all’Assessore e Dirigente Settore Sviluppo Economico e al Comandante della Polizia Municipale, inviando la Pec per conoscenza anche al Prefetto di Bari.
Una diffida pesante, pesantissima del 18 aprile che con un’ulteriore nota, ancor più circostanziata e più dura datata 20 aprile, indirizzata anche per competenza al Prefetto di Bari, suscita una serie di reazioni a catena con il risultato che l’Amministrazione Comunale di Altamura desiste dalla sua decisione e determina che il mercato settimanale di sabato 23 aprile si svolgerà regolarmente salvo alcune piccole prescrizioni quali lasciare libera l’area entro le ore 14,00, attuare praticamente il codice di autoregolamentazione Unibat in materia di raccolta rifiuti e utilizzare un percorso dedicato per il deflusso dei mezzi dall’area vista la chiusura del centro urbano per la concomitante festa di Federicus.
“Un bellissimo risultato che afferma principi di legalità e di correttezza istituzionale”. Queste le poche ma secche parole espresse dal Presidente UNIMPRESA BAT il quale ha comunicato il risultato agli operatori concessionari di posteggio nel mercato del sabato che hanno esultato.
In fondo Federicus mai avrebbe potuto tradire gli ambulanti, specie quelli andriesi dallo stesso Imperatore definiti Fidelis in tempi non sospetti i quali già, come tutti gli andriesi, stanno subendo l’umiliazione di vedere svolgersi altrove una festa che avrebbe dovuto tenersi ad Andria, come avveniva in passato e come giusto che sia.
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