MOLFETTA – Aveva asportato tre grosse bobine da un trasformatore di una cabina elettrica e numerosi cavi in rame, con la complicità di altri due individui riusciti a dileguarsi, ma è stato raggiunto dopo un tentativo di fuga ed è finito in carcere.
I militari, durante un servizio di perlustrazione, sono stati dirottati dalla centrale operativa in quella contrada Coppe, poiché una pattuglia di guardie campestri, mediante una segnalazione al 112, aveva riferito di aver sorpreso tre individui indaffarati a smantellare una cabina elettrica dell’Enel e che alla loro vista si erano dati a precipitosa fuga a bordo di un’Alfa 156.
In breve tempo, atteso che la “gazzella” dell’Arma era già in zona, hanno intercettato l’auto in fuga, la quale, dopo un breve inseguimento, è stata bloccata definitivamente.
Nel cofano dell’Alfa Romeo i Carabinieri hanno rinvenuto diversi attrezzi da scasso, tra cui alcuni dischi per flex, cacciaviti di varie dimensioni, coltelli e taglierini, che unitamente al veicolo, sono tati sequestrati.
Il sopralluogo effettuato presso la cabina depredata, ha permesso ai militari di constatare il furto di tre grosse bobine, nonché di cavi elettrici tranciati da un contatore, oltre ad un grosso trasformatore smantellato.
Dopo l’arresto, lo straniero, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato al carcere locale. Sono tuttora in corso accertamenti finalizzati all’individuazione dei complici.
BARI – Senza patente, guida un’auto sottoposta a sequestro amministrativo e ingaggia un pericoloso inseguimento con i Carabinieri, ma viene bloccato e finisce agli arresti domiciliari.
È accaduto ieri mattina a Carbonara, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 43enne del quartiere Japigia, noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente.
Durante un servizio di prevenzione, i militari, in transito da via Roccaporena, hanno intercettato l’uomo, da loro riconosciuto quale conducente privo di patente di guida. Intimatogli l’alt, piuttosto che fermarsi, il conducente ha aumentato l’andatura, così da ingaggiare un pericoloso inseguimento con la pattuglia, protrattosi per diverse centinaia di metri, sino a quando, raggiunto, ha preferito abbandonare il mezzo e fuggire a piedi, ma è stato ugualmente raggiunto e definitivamente bloccato, non prima di aver opposto ferma resistenza.
Scattato immediatamente l’arresto, il 43enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
ALTAMURA – Nascondeva la marijuana e il denaro tra gli slip, nel comodino.
Lo hanno scoperto l’altra sera ad Altamura i Carabinieri della Compagnia, che hanno arrestato un 38enne del luogo, pregiudicato per reati specifici, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, durante un servizio di perlustrazione, hanno fermato l’uomo in una zona frequentata da tossicodipendenti.
La sua presenza in quel luogo li ha indotti a sospettare che a casa potesse nascondere delle sostanze stupefacenti e, pertanto, hanno deciso di compiere una perquisizione.
Puntualmente, i sospetti si sono tramutati in certezze. Nel comodino della sua camera da letto, infatti, i militari hanno scovato 12 involucri in cellophane trasparente contenenti complessivamente 155 grammi di marijuana e 315 euro in banconote di vario taglio.
Scattate inevitabilmente le manette ai suoi polsi, il 38enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato poi condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.
La droga e il denaro, ritenuto provento dell’illecita vendita, sono stati invece sequestrati.
MONOPOLI – Deteneva cocaina e hashish in casa e per questo è finito nei guai.
È la scoperta fatta l’altra sera a Monopoli dai Carabinieri, che hanno arrestato un incensurato 29enne del luogo, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, che da alcuni giorni avevano rivolto le loro attenzioni nei confronti dell’uomo, avendo notato un sospetto viavai di giovani provenire dalla sua abitazione, hanno deciso di fare irruzione in casa per compiere una perquisizione.
Durante le ricerche, infatti, su di un armadio, hanno rinvenuto una scatola al cui interno sono state trovate 50 dosi di cocaina, due pezzi di hashish per 175 grammi complessivi, della sostanza da taglio, un bilancino elettronico di precisione e 295 euro in banconote di vario taglio.
Scattate inevitabilmente le manette ai suoi polsi, l’uomo su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
Lo stupefacente e quant’altro rinvenuto, unitamente al denaro, ritenuto provento dell’illecita vendita, sono stati sequestrati.
POLIGNANO A MARE – È stato arrestato il 29enne del quartiere Madonnella di Bari, ribaltatosi martedì notte, alla guida di una Fiat Panda, lungo la strada provinciale 120, che collega Polignano a Castellana Grotte.
Gli accertamenti compiuti dai Carabinieri della Stazione hanno permesso di appurare che il giovane, la sera che ha preceduto l’incidente, aveva rubato l’auto con cui aveva rischiato di perdere la vita, da un garage di via Signorile, a Bari.
Quindi, recatosi a Polignano con la stessa, aveva rubato il telefono cellulare ad un dipendente di un ristorante del luogo. Nella circostanza, alcuni camerieri, accortisi dell’intruso, erano riusciti a bloccarlo e a recuperare la refurtiva, tentando di trattenerlo sino all’arrivo dei Carabinieri, immediatamente allertati.
Ciononostante, il 29enne era riuscito comunque a divincolarsi e a fuggire a bordo della Panda, verso Castellana Grotte, per poi terminare la fuga in contrada Baracca, quando, appunto, perso il controllo dell’utilitaria, si era ribaltato.
Inevitabile, a questo punto, il suo arresto, mentre la Procura della Repubblica di Bari ha disposto per lui il piantonamento presso Policlinico del capoluogo, ove è tuttora ricoverato, stante la gravità delle lesioni riportate a seguito dell’incidente.
Il veicolo, invece, è stato posto sotto sequestro.
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