Attesissimo appuntamento della 32.ma Stagione Concertistica, organizzata dalla Associazione Cultura e Musica “G. Curci” di Barletta, che preannuncia un ennesimo sold – out per il Teatro Curci, con il gradito ritorno di Stefano Bollani che abbiamo già potuto apprezzare nel 2010, con il Danish Trio.
Domenica, 24 aprile, alle ore 18,30, sarà di scena, lo spettacolo dal titolo “La Regina Dada” scritto e interpretato da Valentina Cenni e Stefano Bollani.
Il grande pianista jazz in questa occasione nell’inedita veste di autore e attore teatrale propone una storia scritta a quattro mani con la sua compagna, l’ attrice e danzatrice Valentina Cenni. Lanciarsi in scena, fare l’attore è sempre stato un po’ il secondo sogno del grande musicista che in questa piece veste i panni, e non poteva essere altrimenti, di un maestro di musica.
Lo spettacolo racconta infatti le vicende della regina Dada che abdica, fugge nella notte e si rifugia proprio dal suo maestro di musica. Solo attraverso questa figura, centrale per lei, può infatti trovare quelle verità che vanno oltre il ruolo che da sempre le è stato imposto nel corso di una vita sempre più predeterminata. Sfuggire agli obblighi e alle convenzioni del suo rango: questo è quello che sente di dover fare. Rinunciare alle parole per lei può essere la sola via per tentare di comprendere qual è il vero potere dell’essere umano, finalmente libero dalla manipolazione di un destino già scritto. Rifiutando e fuggendo da ogni imposizione, la protagonista così mette in dubbio la certezza di tutte le convenzioni, indicando nella rinuncia al suo ruolo l’unica strada autentica per trovare se stessa.” È la storia di due persone che tentano di trovare un modo di comunicare – spiega lo stesso Bollani – e lo fanno attraverso la musica. Vorrebbero fare a meno delle parole“. Ne nasce uno spettacolo intenso e particolarmente ricco di significati costruito e arricchito di giorno dopo giorno. Un testo che affronta un tema antico come l’uomo: come conciliare gli obblighi che la vita ci impone con il nostro innato desiderio di essere quello che realmente siamo.
Il testo lo ha scritto e lo interpreta con Valentina Cenni attrice, danzatrice ad unirli oltre l’amore, la passione per le cose “diverse”. “Ci piaceva l’idea di una storia dove a parlare più che un personaggio fosse una interiorità, una coscienza, una che si sente costretta nella gabbia delle convenzioni, della felicità a tutti i costi, dell’obbligo di pensare al futuro quando non esiste nemmeno il presente… “, dice Valentina Cenni. “Volevamo soprattutto raccontare una storia immaginaria gioiosa e leggiadra, fatta di invenzioni poetiche“dice Bollani .
Stefano Bollani, arruffati capelli neri domati in un codino, una folta barba, da 25 anni suona-compone-cantapresenta- racconta fuori dalla rete delle convenzioni e dei generi che ha piegato in un percorso non comune: pianista jazz, è stato 30 settimane in classifica con un disco inciso con la Gewandhausorchester di Lipsia diretta da Chailly (nel 2010), è diventato un fenomeno portando musiche mai ascoltate in tv con Sostiene Bollani (nel 2011), ha suonato in un disco di Baglioni, duettato con Chick Corea, suona i con Hamilton de Holanda, ha fatto radio ( Dottor Djembè su Radio3), ha preparato un album con Mark Turner e Bill Frisell e, intanto, si è preso, come dice, “una boccata d’aria un po’ folle”.
Info. 0883.332456 Teatro Curci 380 3454431 Ass. Curci; www.culturaemusica.it; www.facebook.com/asscurci
Cinzia Montedoro
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