Si è seduto ufficialmente da ieri sulla cattedra di San Riccardo il nuovo vescovo della Diocesi di Andria-Canosa e Minervino, S.E. Mons Luigi Mansi. Prima di recarsi al palazzetto dello sport per la cerimonia di inaugurazione del suo episcopato, il novello Vescovo ha fatto visita al santuario della Madonna dei Miracoli e poi si è fermato presso Palazzo di città. Ad accoglierlo c’erano autorità politiche, civili e militari tra le quali anche il prefetto Minerva. Il discorso di benvenuto del sindaco Giorgino ha inteso presentare al nuovo pastore l’indole della gente di questo territorio, rappresentato e forgiato da grandi personalità storiche come di Vittorio, Lotti, don Zingaro e le vicende che li hanno accompagnati. Gente dura, tenace e vigorosa nell’affrontare le difficoltà di ieri e di oggi ma capace anche di grandi slanci di generosità e accoglienza. Il pastorale interamente realizzato in legno d’ulivo donato a Mansi “ne è un simbolo” ha sottolineato il sindaco.
Semplice l’omelia pronunciata dal novello vescovo nella cerimonia di apertura del suo episcopato segnato inevitabilmnete dalla presenza Sacra spina e dal ricordo del prodigio rinnovatosi il giorno della passione di Cristo. Non solo il suo mandato nella diocesi di Andria inizia nel giorno della chiusura dell’anno santo della Reliquia, nonché festa della Divina Provvidenza, ma anche l’anello che lo lega a questa comunità è dedicato al momento dell’Annunciazione, così come Mons. Mansi ha scelto per il suo stemma i simboli dell’agnello immolato e della corona di Spine.
Al nuovo Vescovo rivolgiamo quindi il nostro benvenuto e l’augurio che con il suo magistero siamo tutti capaci di “spalancare le porte a Cristo”.
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