Nasceva nel lontano 1936 e quest’anno festeggia l’ottantesimo anniversario: è la “Società di Mutuo Soccorso fra Sordomuti del barese, Apicella” con sede ad Andria, presso l’Oratorio Salesiano, creata per iniziativa di Romeo Landriscina, Nicola Tursi, Giacomo Zagaria, Michele Lorusso e Raffaele Lomuscio.
Nella giornata di ieri promotori e aderenti alla società si sono dati appuntamento presso la basilica della Madonna dei Miracoli di Andria per la celebrazione eucaristica presieduta dal nuovo vescovo Mons. Luigi Mansi -concelebrata da don Gianni Massaro e don Giorgio Del Vecchio (responsabile del settore spirituale E.N.S.) – con la benedizione dello stendardo. Alla cerimonia era presente l’interprete della lingua l.i.s., Pier Francesco de Bellis, per accompagnare i fedeli sordomuti nello svolgimento della liturgia durante la quale non sono mancati anche i canti.
Aspetto questo non trascurabile e sintomo di sensibilità verso questa forma di disabilità che ha catturato anche l’attenzione dell’ass. all’Innovazione tecnologica Leonetti, presente alla cerimonia, e adoperatosi in questa sua esperienza da ‘tecnico-politica’ proprio perchè si attivasse un servizio comunale a favore dei sordi per consentire di effettuare telefonate gratuite alla polizia municipale e al centralino comunale attraverso l’applicazione Pedius.
Dopo la proiezione della storia dell’associazione e il conferimento del premio fedeltà, i membri dell’associazione Apicella si sono dati appuntamento al ristorante Au Coq d’or per un momento di convivialità, per brindare al traguardo raggiunto e auspicare ancora tanta strada sulla via intrapresa. L’associazione infatti, che conta solo sul territorio andriese una trentina di iscritti, ha anticipato infatti la costituzione dell’Ente nazionale Sordomuti (1932) dimostrando una grande capacità di cogliere i bisogni dei sordomuti e organizzare risposte tempestive fin dalle prime battute della sua azione sul territorio che risalgono al 1921.
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