Bricoman a Trani. Il colosso fa paura ai commercianti del luogo che ieri pomeriggio si sono riunitisi presso l’hotel Trani per discutere di una eventuale insediamento a Trani di un centro di distribuzione.
“Non siamo contrari all’apertura di un ipermercato – ha dichiarato Savino Montaruli, direttore dell’associazione di categoria Unimpresa Bat a cui fa capo il comitato spontaneo dei commercianti sorto a Trani – Vogliamo soltanto che il tutto sia fatto in piena regola e cioè con una pianificazione strategica del territorio prevista dal codice del commercio della Regione Puglia e quindi tenendo conto dell’impatto economico sul territorio. Non vorremmo che a farne le spese siano proprio i piccoli commercianti”.
Un’impresa ardua se si pensa che la regione Puglia, in base al codice del commercio, impone vincoli ben precisi da rispettare. Del resto a monte c’è soltanto un provvedimento di tipo urbanistico generico riguardo la riperimetrazione del comparto interessato, non finalizzato all’apertura di un centro commerciale o di grande struttura commerciale. Infatti Bricoman dovrebbe sorgere sulla strada provinciale per Andria, nei pressi dello svincolo Trani nord ovvero nella zona artigianale di Trani mentre sarebbe più logico individuare uno spazio nella zona industriale di via Corato, nei pressi dello svincolo autostradale per agevolare i tir in entrata e uscita dal centro di distribuzione.
I più preoccupati sono apparsi gli imprenditori locali, la cui attività rientra nei settori merceologici di vendita della multinazionale francese: edilizia, idraulica, sanitarie accessori bagno, elettricità ed illuminazione, utensileria. Vincenzo Porro, imprenditore della ditta Edidforniture, al fianco di Montaruli, si è detto preoccupato soprattutto per la vasta gamma di prodotti che Bricoman offre e di conseguenza i settori commerciali che potrebbe intaccare. Questo incontro c’è servito per fare squadra e per poterci presto confrontare con il sindaco e, numeri alla mano, dimostrargli che, a fronte di cento posti di lavoro paventati, molti sarebbero quelli persi. “In un momento economico così difficile, l’unico scopo è quello difendere le nostre aziende e le nostre famiglie”.
Montaruli ha insistito sulla regolamentazione regionale, evidenziando come le città, e tra queste anche Trani, non abbiano ancora redatto un piano commerciale e pertanto pensare ad un qualunque colosso commerciale sul territorio sia al momento azzardato. A conclusione dell’incontro, Montaruli ha voluto rivolgere una domanda al primo cittadino, “Chiedo a Bottaro perché, prima di salire a palazzo di città, ha tanto decantato i cento posti di lavoro di Bricoman e oggi invece si è visto costretto a ritirare il punto all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, che interessa proprio l’insediamento del centro vendite, per approfondimenti”.
di Antonella Loprieno
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