“Non nascondo di avere timore, anche perché non mi era mai capitato e non pensava mai che potesse accadere a me visto che il mio impegno in politica è sempre stato teso alla trasparaen e alla costruzione di progetti nell’interesse della mia città”.
Il consigliere comunale Raffaella Merra contattata nel primo pomeriggio ha rilasciato la seguente dichiarazione all’indomani di una frase intimidatoria ricevuta a mezzo posta ieri mattina presso il Palazzo di Città.
Due lettere contenenti volantini che promuovono gite a San Giovanni Rotondo e a Roma per il periodo Pasquale e un bigliettino con la scritta: “Stai attenta”.
Le lettere, smistate a Bari il 9 e 10 marzo, sono state consegnate alla Polizia ed è stata formalizzata una denuncia contro ignoti.
Gli agenti del commissariato stanno indagando a ritmo serrato per cercare di risalire all’autore del vile gesto.
“Se da una parte la polizia, passando sotto casa mia e chiamandomi ripetutamente al telefono dicendomi che non sono sola, mi fa sentire sicura, dall’altra non riesco proprio a togliermi dalla testa chi abbia potuto invitarmi ad allontanarmi da Trani o a stare attenta – continua Raffaella Merra. Sono spaventata ma non mi arrendo, e se qualcuno pensa che io possa lasciare la politica si sbaglia di grosso. Ultimamente mi stavo occupando forse di problematiche scomode, come il bando di gara per la gestione del canile, le opere di urbanizzazione, che possono aver infastidito qualcuno o forse è soltanto uno scherzo intimidatorio di cattivo gusto”.
Intanto il consigliere comunale fa sapere che “le indagini vanno avanti, che non sono sola e che gli agenti del locale commissariato sorvegliano costantemente la situazione. In particolare, conclude la Merra, visto che la frase intimidatoria è stata scritta a mano, dall’esame della calligrafia non si esclude possa appartenere, secondo gli inquirenti, ad un uomo sui 50 anni”
Un gesto non sporadico visto che ultimamente sono giunte lettere anonime anche al consigliere comunale, Raimondo Lima, dopo una lite con alcuni parenti del sindaco Bottaro, e una busta contenente proiettili indirizzata al primo cittadino, bloccata al centro di smistamento delle poste di Modugno prima che potesse essergli recapitato.
Antonella Loprieno
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