“Siamo in guerra. È il Jihad, la guerra santa islamica, scatenata dal terrorismo islamico dei tagliagole, che ci sottomettono con la paura di essere decapitati, e dei taglialingue, che ci conquistano imponendoci la legittimazione dell’islam. È la Terza guerra mondiale, che vede partecipi la Finanza speculativa globalizzata, l’Eurocrazia, lo Stato-Mafia e la Chiesa relativista; che distrugge l’economia reale e impoverisce i popoli, spoglia gli Stati della sovranità e pone fine alla democrazia sostanziale, scardina la certezza di chi siamo e ci trasforma nel meticciato etnico e culturale. È ora di prendere atto della realtà della guerra in atto, essere consapevoli che, o si combatte per vincere, o la subiremo e saremo sottomessi all’islam.”
Magdi Cristiano Allam, giornalista, politico e scrittore egiziano naturalizzato italiano, presenta il suo ultimo libro “Islam, siamo in guerra” giovedì 3 marzo, alle ore 18.30, al Chiostro San Francesco.
“Nel mio nuovo libro – dichiara l’autore – evidenzio come in parallelo al Jihad, l’arma vincente della strategia di islamizzazione dell’Europa è l’invasione demografica.
Su circa 500 milioni di abitanti dei 29 Paesi membri dell’Unione Europea, solo il 16 per cento, pari a 80 milioni di abitanti, hanno meno di 30 anni. Viceversa su circa 500 milioni di abitanti della sponda orientale e meridionale del Mediterraneo, sommando le popolazioni dei 22 Stati arabofoni più quelle della Turchia e dell’Iran, ben il 70 per cento ha meno di 30 anni, pari a 350 milioni di abitanti. Quando si mettono su un piatto della bilancia 80 milioni di giovani europei, cristiani in crisi d’identità con una consistente minoranza musulmana, e sull’altro 350 milioni di giovani mediorientali, al 99 per cento musulmani, convinti che l’islam è l’unica «vera religione» che deve affermarsi ovunque nel mondo, il risultato indubbio è che gli europei sono destinati ad essere sopraffatti demograficamente e colonizzati ideologicamente dagli islamici“.
Magdi Cristiano Allam, per volontà della madre Safeya che lavorava come baby sitter per una famiglia italiana, studia presso il collegio cattolico delle suore comboniane al Cairo.
Dal 1962 fino al 1970 prosegue i suoi studi in un collegio salesiano guidato da Don Carlo Moroni. Imparò la lingua italiana e acquisisce familiarità con la cultura italiana e occidentale e con la religione cattolica (pur non essendo ancora battezzato).
A vent’anni ottiene una borsa di studio indetta dal governo italiano e si trasferisce in Italia. Si laurea in sociologia all’Università La Sapienza di Roma.
La carriera giornalistica di Magdi Allam inizia nei primi anni ottanta. Si è occupato da subito di tematiche legate al Vicino Oriente e ai rapporti tra questo e l’Occidente. Ha collaborato con numerose testate: Il Manifesto, il Corriere della Sera e lavora a Il Giornale dal 2011.
Le sue posizioni, severamente critiche sul mondo islamico gli hanno procurato critiche ma anche consensi.
Nel 2006, Allam ha vinto, congiuntamente a tre altri giornalisti, il premio Dan David, istituito dall’omonima fondazione israeliana, per “il suo incessante lavoro mirante
a favorire la comprensione e la tolleranza fra le culture”.
Il 22 marzo 2008, durante la veglia pasquale, Magdi Cristiano Allam formalizzò la sua conversione al Cattolicesimo ricevendo in San Pietro in Vaticano da Benedetto XVI battesimo, cresima ed eucaristia in soluzione unica. Con la conversione assunse il nome di Cristiano.
Il 30 novembre 2008 Magdi Allam annuncia la fondazione del partito Protagonisti per l’Europa Cristiana. Nel 2014 aderisce a Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, diventando membro dell’ufficio di presidenza del partito da cui si è dimesso nel 2015.
L’incontro, promosso dal Presidente del Consiglio Comunale avv. Pasqua Di Pilato, sarà moderato da Gaetano Di Terlizzi, portavoce FdI-AN Andria.
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