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Andria – Domenica delle Palme: concerto di musica sacra presso la Cattedrale

19 Marzo, 2016 | scritto da Redazione
Andria – Domenica delle Palme: concerto di musica sacra presso la Cattedrale
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Il 20 marzo 2016, Domenica delle Palme, alle ore 20, presso la Cattedrale di Andria, sarà la grande musica a permettere una sosta di riflessione e meditazione, quasi come portale di ingresso nella Grande Settimana, la Settimana Santa, cuore dell’Anno Liturgico e nell’imminenza del ripetersi della coincidenza del Mistero dell’Incarnazione con il Mistero della Redenzione. L’Accademia Federiciana di Andria eseguirà in Cattedrale con una grande Orchestra Sinfonica la grandissima opera di Franz Joseph Haydn “Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce ovvero Sette Sonate con un introduzione ed alla fine un Terremoto”. Si tratta di un’opera monumentale, eseguita probabilmente per la prima volta il venerdì santo del 1786 dopo essere stata commissionata dal Capitolo Cattedrale di Cadice, in Spagna, per accompagnare la liturgia del Venerdì Santo, celebrata in modo particolarmente solenne, secondo la più sentita tradizione spirituale spagnola. Si tratta probabilmente di alcune tra le più intense pagine sonore mai scritte.

L’esecuzione dell’opera ebbe un grandissimo successo e Haydn ha sempre considerato questa composizione come uno dei suoi lavori migliori, tanto da indurlo, per sopperire alle esigenze di amatori che non erano in grado di disporre dell’orchestra necessaria, a preparare nel 1787 una trascrizione per quartetto d’archi (Hob:XX:2) ed una riduzione per pianoforte (Hob:XX:3) ed infine nel 1796 una versione per coro e orchestra (Hob:XX:4) su testo di un canonico di Passau. La musica delle sonate delinea lo stato d’animo di Gesù, del buon ladrone, di Maria e Giovanni, dei crocifissori: ciascun frammento di testo ha ricevuto nella musica strumentale un trattamento tale da commuovere anche l‘ascoltatore più inesperto nelle profondità della sua anima. Colpisce l’uso frequentissimo delle note ribattute, quasi a sottolineare i colpi ricevuti, lo stillare delle lacrime, sudore e sangue, il continuo pulsare del dolore. Dominata da tale profondo afflato emotivo, peraltro unito all’assoluta perfezione formale dell’impianto musicale, l’opera risulta a tutt’oggi uno dei massimi capolavori del genere.

Il lavoro è improntato a nobiltà e austerità di concezione ed è sorretto da una melodia dolorosamente espressiva, perfettamente aderente allo spirito mistico del testo. La composizione si articola in sette sonate in tempo lento che meditano sulle ultime frasi pronunciate da Cristo sulla croce, rendendole in musica, precedute da una maestosa introduzione e concluse con un Presto che rappresenta in modo sonoro il terremoto che sconvolse il Calvario alla morte di Gesù, come racconta il Vangelo di Matteo. Quando l’editore Artaria pubblica il lavoro Haydn fa inserire all’inizio di ogni sonata il testo delle sette parole sotto la parte del primo violino, per far concentrare gli esecutori sul contenuto di quanto suonano.

Per questa particolare occasione l’Opera eseguita nella sua forma originaria, così come concepita dallo spesso compositore. Tale esecuzione risulta essere una PRIMA NAZIONALE in quanto non risulta alcuna esecuzione fatta in Italia in questo organico. A conferma di ciò, il reperimento delle parti per gli orchestrali è avvenuto attraverso il lavoro della trascrizione diretta dalla partitura del direttore in quanto inesistenti in Italia parti staccate.

MICHELE LORUSSO – direttore d’orchestra

E’ docente, nonché coautore, di laboratori musicali ministeriali ed europei all’interno degli istituti d’istruzione superiore della Provincia di Bari e Bat; oltre che,  docente dei corsi di Pianoforte Principale e complementare presso l’Accademia Musicale Federiciana di Andria e direttore dell’Orchestra da camera e sinfonica Federiciana.


ATTILIO FONTANA – voce recitante

Attore, cantante e compositore romano. E’ docente stabile nonché codirettore artistico (insieme a Mariagrazia Fontana) del laboratorio Performing Arts presso l’Accademia Musicale Federiciana di Andria.

 

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