Un vasto e collaudato sistema di frode nel settore oleario, è stato bloccato questa mattina dall’Ispettorato repressione frodi (ICQRF) del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, coordinata dalla Procura della Repubblica di Trani, in collaborazione con la Guardia di finanza.
L’operazione “Mamma mia” ha consentito di bloccare la commercializzazione di oltre 2.000 tonnellate di olio extravergine di oliva falso in Puglia, Calabria e Umbria.
L’olio falsamente fatturato italiano, corrisponde a un valore di oltre 13 milioni di euro. Gli indagati, sono otto imprenditori, accusati di frode agroalimentare e di reati fiscali, connessi a un giro di fatture false, attestanti il commercio di 2mila tonnellate di olio italiano fittizio.
di Damiana Dorotea Sgaramella
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