Secondo i dati Istat, la scorsa estate, per l’11,3% degli italiani la Puglia è stata la seconda meta di vacanza lunga estiva, trascorsa in Italia, subito dopo l’Emilia Romagna in vetta con il 17,4%. Si può facilmente dedurre che, alla luce della situazione geopolitica nel Mediterraneo, le imprese turistiche dovranno cercare di investire maggiormente sugli strumenti digitali a loro disposizione.
Partendo da un dato statistico alquanto rappresentativo, è chiaro che un italiano su tre si affida al web nell’organizzazione autonoma delle proprie vacanze e la tendenza delle transazioni turistiche online è in notevole incremento in tutto il mondo.
Nel 2015, le vendite online hanno visto un aumento esponenziale del 13% in più rispetto all’anno precedente, pertanto, è auspicabile che tutti i protagonisti della filiera turistica ne prendano atto e stabiliscano fin da subito strategie di aggiornamento e digitalizzazione.
Un aiuto in tal senso, viene proprio dal Mibact, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che ha stanziato 15 milioni di euro di tax credit (credito d’imposta) grazie al quale le strutture alberghiere ed extra-alberghiere, vengono agevolate per favorire la digitalizzazione delle imprese turistiche, non solo piattaforme digitali e attività di marketing on-line, ma anche la formazione del personale.
Le spese agevolabili riguardano i seguenti investimenti: la promozione e la commercializzazione online, allestimento di siti web, software per le prenotazioni, le campagne pubblicitarie sui social, wi-fi nelle strutture ricettive, etc…
E’ possibile presentare l’istanza fino al 24 febbraio, direttamente sul portale Mibact.
di Damiana Dorotea Sgaramella
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