Dovevano essere inaugurati oggi i nuovi reparti ospedalieri (pronto soccorso, medicina e geriatria) nel nosocomio di Canosa ma le notizie sulla probabile chiusura dell’intero ospedale ne hanno bloccato per prudenza i festeggiamenti. In attesa di notizie ufficiali sulle direttive del nuovo piano di riordino ospedaliero – che dovrebbe mettere i sigilli anche la San Nicola Pellegrino di Trani – l’inaugurazione è stata spostata a data da destinarsi.
In tutta la Puglia sono nove le strutture candidate alla chiusura per ragioni di efficientamento e taglio della spesa pubblica.
“Permettetemi solo una domanda che affligge la mente non eletta alla funzione economica-bocconiana: se mantenete la spesa chiudendo questo “inutile” ospedale che cosa risparmiamo? il costo del riscaldamento e dell’energia elettrica? Poco più dello stipendio di un super manager, probabilmente”. Così commenta il sindaco di Canosa Ernesto La Salvia.
Rimane sulla carta al momento una certezza:i nuovi reparti sono costati un milione quattrocentomila euro. Ne sarà valsa la pena?
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