E’ stato inaugurato sabato 20 febbraio, il percorso naturalistico ed archeologico “Pietra Caduta”, preceduta da una conferenza stampa al museo civico “Palazzo Iliceto”.
Sono intervenuti il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, gli assessori comunali Sabino Facciolongo (Cultura) e Leonardo Piscitelli (Agricoltura), il direttore del Gal “Murgia Più”, Luigi Boccaccio, il presidente della Fondazione Archeologica Canosina, Sabino Silvestri, il parroco della parrocchia “Maria Santissima del Rosario” (proprietaria dell’area), don Saverio Memeo, e alcuni studenti del progetto “Alternanza Scuola–Lavoro” del liceo “Enrico Fermi” di Canosa.
Il sito oggetto di intervento è ricco di tesori archeologici, storici e naturalistici, stratificati nel tempo. Concentra, infatti, una serie di tombe daune databili dal VI al IV sec. avanti Cristo, i resti di cave dismesse di calcarenite, databili tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo, e un paesaggio naturale di transizione che si erge sulle piane circostanti, caratterizzato sia dalle aride colline carsiche che dalle umide pianure del Tavoliere.
I lavori, finanziati dal Gal “Murgia Più”, sono stati realizzati grazie alla collaborazione tra il Comune di Canosa, lo stesso Gruppo di azione locale, la Fondazione Archeologica Canosina e la Soprintendenza Archeologica della Puglia.
Nell’intera area archeologica, dove si trova la necropoli di età Ellenistica (IV-III secolo avanti Cristo), è stato allestito un percorso-vita archeo-escursionistico, suddiviso in stazioni corredate da cartelli esplicativi ed attrezzi ginnici. E non solo. Il progetto, realizzato dell’architetto Alessandro Formiglia, che ne ha seguito anche la direzione lavori, ha reso possibile la messa in sicurezza delle zone a maggiore rischio dell’area (con parapetti realizzati in pali e corde). Inoltre ha consentito: la creazione di un’area di sosta attrezzata; l’allestimento di un percorso-vita archeo-escursionistico suddiviso in stazioni corredate da cartelli esplicativi ed attrezzi ginnici, che vanno dalla fase di riscaldamento, alla fase di attività ginnica, alla fase finale di raffreddamento; idonea segnaletica verticale ed orizzontale, completata da cartelli esplicativi sugli elementi guida degli itinerari. L’intervento risponde a criteri di eco-sostenibilità, con elementi realizzati in plastica riciclata al 100% certificata “Plastica Seconda Vita”.
“Si tratta di un’operazione che ha visto la straordinaria sinergia di tutti i soggetti che si occupano di tutela e valorizzazione del nostro territorio – ha detto il sindaco Ernesto La Salvia – con il significativo intervento del Gruppo di Azione Locale “Murgia più” che anche in questo caso ha fatto onore alla propria denominazione. L’area su cui su è intervenuti, infatti, sorge sulle ultime propaggini delle Murge, in quella zona da noi chiamata Murgetta e il percorso che sarà inaugurato evidenzia, anche nella nostra città, l’unione fra le peculiarità naturalistiche dell’habitat murgese con la sua vocazione culturale. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato a questa iniziativa- ha concluso – e, in particolar modo, il Gal, la Soprintendenza, la parrocchia del Rosario e la Fac”.
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