L’ambiente e il rapporto dell’uomo con il creato al centro dell’incontro che si terrà domani, venerdì 19 febbraio, alle ore 18, al Museo Diocesano di Andria.
Sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto le nuove generazioni ad un approccio più rispettoso verso il creato e tutto quello che rappresenta per la sopravvivenza degli essere viventi, diventa un obbligo ed un dovere.
Al centro del dibattito l’enciclica di Papa Francesco, “Laudato SI'”, che coniuga la fede con il principio di guida al comportamento consapevole che dovrebbe distinguere tutti gli uomini e le donne della terra.
L’opera ci ricorda che “la nostra casa comune è come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia. Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei.
Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi.
La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare“.
L’evento, organizzato da FareAmbiente, vedrà i saluti del dott. Benedetto Miscioscia, presidente del Laboratorio FareAmbiente di Andria, del sindaco di Andria, Nicola Giorgino, di don Gianni Massaro, delegato dell’Amministratore apostolico e del prof. Antonio Auricchio, rettore dell’Università degli Studi di Bari.
Interverranno il prof. Vincenzo Pepe, presidente FareAmbiente Movimento ecologista europeo e di don Vito Miracapillo, direttore dell’ Ufficio Diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del Creato.
A moderare l’evento il giornalista Francesco Rossi.
Send this to a friend