È stato catturato anche l’ultimo dei “cannibali di auto” ricercato nell’indagine “Four Minutes”, con la quale, il primo febbraio scorso, furono arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Andria, dieci persone in totale e tutte con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al furto pluriaggravato di autovetture, ricettazione e riciclaggio delle stesse.
In quella data, i militari arrestarono, su ordine della Procura della Repubblica di Trani, dieci persone ma, al momento del blitz – eseguito con l’ausilio di unità del Nucleo Cinofili di Modugno e di un velivolo del Nucleo Elicotteri di Bari – si sottrassero alla cattura ulteriori tre affiliati al gruppo.
Nei giorni successivi all’operazione, gli investigatori, costantemente sulle tracce dei fuggitivi, riuscirono a rintracciare un giovane andriese, che si costituì presso la caserma dei Carabinieri della città federiciana ed un cerignolano, facente parte della rete degli autodemolitori compiacenti, consegnatosi ai Carabinieri di Cerignola.
L’ultimo destinatario del provvedimento, invece, uno dei “tagliatori” più attivi, è stato trovato dai carabinieri di Acilia, attivati sempre dall’Arma andriese, che nelle zone di Vitinia aveva già focalizzato la sua attenzione all’interno di un camping in cui verosimilmente aveva trovato rifugio. In effetti, l’Arma capitolina, a seguito di un’autonoma irruzione in un palazzo ubicato a ridosso della zona segnalata, trovava lo stesso unitamente ad un pregiudicato del luogo, a sua volta deferito alla Procura della Repubblica di Roma per favoreggiamento personale.
Con i 13 arresti complessivi, quindi, la banda dei “topi d’auto” pugliese è stata definitivamente smantellata ed assicurata alla giustizia.
Send this to a friend