Lo hanno colto con le mani nei… borsoni carichi di centraline elettroniche di autovetture, parti meccaniche e attrezzi vari per smantellare le autovetture.
E’ accaduto, ad Andria, dove i Carabinieri hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un sorvegliato speciale di 48anni, del luogo, accusato di ricettazione, inosservanza degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria e possesso ingiustificato di grimaldelli.
I militari dell’Aliquota Radiomobile, nell’ambito di un servizio di perlustrazione, finalizzato alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio, in transito per la contrada “Coppe Tre Miglia”, si sono accorti della presenza di un individuo che, in tutta fretta, trasportava dei borsoni, prelevati dall’interno di un casolare, per riporli nel cofano di una Volkswagen Passat.
Insospettiti, gli sono andati incontro e resisi subito conto che stesse facendo qualcosa d’illecito, anche perché l’auto su cui stava caricando i borsoni era priva di targhe, lo hanno bloccato prima che potesse darsi alla fuga. Nei borsoni, tre in tutto, i militari hanno rinvenuto 21 centraline elettroniche di avviamento di autovetture di varie marche e modello. Mentre nel cofano erano già stati caricati 2 estrattori, 2 cruscotti completi di contachilometri e chiavi di accensione, un gancio per trainare mezzi, un tester elettronico ed un jammer per inibire le comunicazioni radiotelefoniche, il tutto sottoposto a sequestro.
Gli accertamenti svolti, tramite la centrale operativa, sul conto della Passat in suo possesso hanno permesso di appurare che la stessa era stata importata illecitamente nel territorio nazionale dalla Germania.
Immediatamente è scattato il fermo per l’uomo, che su disposizione della Procura della Repubblica di Trani è stato rinchiuso in carcere. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare la provenienza di quanto rinvenuto ed eventuali proprietari.
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